L’AGENDA DI RENZI
Tasse, il calo deve proseguire
Nei mille giorni del governo Renzi una delle misure forti che ha adottato l’ex premier è stata la decisione di togliere la tassa sulla prima casa per tutti. E su questa linea si continuerà anche nella stesura del futuro programma: nessun aumento delle tasse, la diminuzione deve continuare, e deve continuare in modo trasversale alleggerendo tutte le fasce di reddito.
Difendere i «campioni nazionali»
Per il ruolo dello Stato nell’economia nell’ultimo periodo si è cominciato a notare un piccolo cambio di verso nello schema di Renzi, laddove si sottolinea la necessità di non lasciare soli alcuni «campioni nazionali». Mentre la frenata che dal mondo renziano è venuta negli ultimi giorni sulle privatizzazioni sembra essere più una posizione tattica che un segno di inversione di marcia.
Priorità alle politiche attive
Dopo il varo del Jobs act e le conseguenti iniezioni di flessibilità nel mercato del lavoro, a Largo del Nazareno si punta ora a concentrare l’attenzione sul fronte delle tutele: resta l’idea di un welfare incentrato più sulle politiche attive, sulla formazione e sul reddito di inclusione piuttosto che su strumenti di intervento universali.
Meno austerità e più crescita
Come già ribadito negli ultimi mesi del suo governo, l’ex premier Matteo Renzi punta anche in futuro a stressare la necessità che in Europa bisogna cambiare pagina rispetto a quella aperta dopo la crisi post 2008: il tempo dell’austerità in Europa deve finire per spingere con maggiore forza su crescita e investimenti pubblici.