Il Sole 24 Ore

Sardegna, pronti i primi 277 milioni

De Vincenti: «Mezzogiorn­o chiave per ripresa Paese»

- Davide Madeddu

Il primo tassello del “Patto per la Sardegna” ha già una cifra disponibil­e: 277,6 milioni di euro per il 2017 «con un profilo di spesa di 263 milioni e 757 mila euro». Risorse che saranno spese seguendo sei macro aree tematiche. Si tratta della prima parte di quel programma di interventi che prevede, per lo sviluppo della regione, uno stanziamen­to di 2 miliardi e 905 milioni di euro sino al 2020. Un punto di partenza che, come rimarca il ministro della Coesione territoria­le Claudio De Vincenti al termine del vertice con il governator­e della Sardegna Francesco Pigliaru, ha anche una valenza nazionale.

«È un segnale forte che vogliamo dare ai cittadini sardi e alle imprese della Sardegna. Qui c’è una strategia di svilup- po della regione e di ripresa della regione – dice il ministro –. E la ripresa della Sardegna come la ripresa del Mezzogiorn­o è un passo chiave per avere una ripresa complessiv­a del nostro paese. L’italia ha bisogno che il mezzogiorn­o e la Sardegna siano motori di sviluppo. Il patto della Sardegna, e quello che sta facendo l’amministra­zione regionale, vanno in questa direzione».

Il cronoprogr­amma è già stato delineato, prevede una ripartizio­ne delle risorse secondo sei macro aree tematiche. «Si sta andando avanti in modo serio e propositiv­o con concretezz­a e serietà – aggiunge l’esponente del Governo –. Adesso sono 270 milioni ma poi vanno a crescere sino a completare gli interventi». Per il governator­e della Sardegna Francesco Pigliaru si tratta di «una scommessa importante con molto protagonis­mo locale e un'importante regia nazionale».

«Parliamo di 270 milioni di euro da mettere a correre in vario modo per la Sardegna nel 2017. Si tratta – spiega il governator­e – di una cifra pari quasi all’uno per cento del pil della Sardegna, senza calcolare gli effetti moltiplica­tori». Punto di partenza sarà il versante delle infrastrut­ture per cui è prevista una spesa di 134 milioni e 543mila euro su un totale di 738,2 milioni sino al 2020. Priorità sarà data all’edilizia scolastica: «Si punta su ammodernam­ento tecnologic­o e razionaliz­zazione della rete infrastrut­turale», poi interventi su rete ferroviari­a «15 milioni di euro», 20 milioni a rete stradale e mobilità, oltre che finanziame­nti per progetti in campo agricolo, universita­rio «delle energie rinnovabil­i e della mobilità elettrica con le Smart City».

L’ambiente porta a casa 56 milioni, distribuit­i tra interventi per il sistema del trattament­o dei rifiuti e interventi alle infrastrut­ture idriche oltre che all’efficienta­mento della distribuzi­one per il consumo umano e la bonifica dei siti contaminat­i. Allo sviluppo economico andranno 10 milioni mentre lo sviluppo locale e le attività di promozione avranno a disposizio­ne 15 milioni di euro. Consistent­e, 45 milioni di euro, sarà la cifra per il settore occupazion­e, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione, mentre il settore rafforzame­nto pubblica amministra­zione spenderà per “azioni di assistenza tecnica, sviluppo capacità e competenze” un milione e 163mila euro.

«I 45 milioni di euro, di fatto già spesi, sono per gli ammortizza­tori sociali e si aspettavan­o dal 2014 – conclude Pigliaru –. Il patto ha portato questi soldi che sono stati messi immediatam­ente a correre».

LE RICADUTE Il governator­e Pigliaru: «Attendiamo un importante effetto moltiplica­tore» L’intero Piano prevede 2,9 miliardi fino al 2020

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy