Alitalia, interviene il Governo
Il governo: i problemi della compagnia sono seri, c’è preoccupazione
Il governo convocherà a breve Alitali a sull’ applicazione del contratto collettivo.
È l’impegno preso ieri pomeriggio nell’incontro con i ministri Graziano Delrio (Trasporti), Carlo Calenda ( Sviluppo economico), Giuliano Poletti (Lavoro) e i sindacati che hanno comunque confermato lo sciopero di 4 ore indetto per giovedì (dalle 14 alle 18) a sostegno della vertenza Alitalia, e in tutto il trasporto aereo per chiedere certezza delle prestazioni del Fondo di Solidarietà (in aggiunta alle 24 ore di stop delle associazioni professionali e degli autonomi). Nell’ora e mezzo dell’incontro che si è svolto al ministero dei Trasporti, è anche emerso che il piano industriale verrà illustrato da Alitalia al governo entro la prima settimana di marzo, dopo che a fine febbraio gli advisor Roland Berger e Kpmg avranno presentato al board la valutazione indipendente del piano, da condividere con l’azionista. A dirsi «fiducioso che si possa trovare una soluzio- ne» è l’amministratore delegato di Banca Imi, Mauro Micillo.
Ma torniamo a Filt-Cgil, FitCisl, Uiltasporti, UglTa: hanno chiesto al governo di intervenire sia per le preoccupazioni legate all’assenza del piano industriale, sia per la vertenza contrattuale. Assaereo (l’associazione datoriale a cui aderisce Alitalia), ha dato disdetta lo scorso 15 dicembre al contratto nazionale, prima della scadenza di fine 2016, nel frattempo Alitalia ha congelato gli scatti di anzianità e indicato il termine di fine febbraio per l’applicazione dell’attuale Ccnl, prefigurando in assenza di un accordo la sostituzione con un regolamento aziendale. I sindacati, in questo quadro, hanno interrot- to l’8 febbraio le trattative con l’azienda ed inviato, tramite gli uffici legali, la diffida al rispetto del Ccnl. Le quattro sigle hanno ottenuto che il tema dell’ultrattività del contratto collettivo nazionale sarà affrontato dal governo nell’incontro che si terrà a breve con l’azienda. «Lo sciopero resta confermato - ha detto Antonio Piras (Fit-Cisl) - ma nel giro di poche ore il Governo convocherà l’azienda per sapere se ci sono possibilità di mediazione. Se l’azienda fa retromarcia su tutto, siamo disponibili a revocarlo».
Prima dell’incontro il ministro Delrio aveva commentato: «Quelli di Alitalia sono problemi seri che non si affrontano a cuor leggero, c’è preoccupazione » . Preoccupazione condivisa dai sindacati: «Solo un folle potrebbe non essere preoccupato - sostiene Nino Cortorillo (Filt-Cgil)- considerando il conto economico di Alitalia. La volontà di introdurre dal 1 marzo un regolamento aziendale rischia di aggravare ulteriormente la situazione».
L’AGITAZIONE I sindacati di categoria confermano lo sciopero di 4 ore del 23 febbraio: per gli autonomi l’astensione sarà di 24 ore