Il Sole 24 Ore

Alitalia, interviene il Governo

Il governo: i problemi della compagnia sono seri, c’è preoccupaz­ione

- Giorgio Pogliottiu

Il governo convocherà a breve Alitali a sull’ applicazio­ne del contratto collettivo.

È l’impegno preso ieri pomeriggio nell’incontro con i ministri Graziano Delrio (Trasporti), Carlo Calenda ( Sviluppo economico), Giuliano Poletti (Lavoro) e i sindacati che hanno comunque confermato lo sciopero di 4 ore indetto per giovedì (dalle 14 alle 18) a sostegno della vertenza Alitalia, e in tutto il trasporto aereo per chiedere certezza delle prestazion­i del Fondo di Solidariet­à (in aggiunta alle 24 ore di stop delle associazio­ni profession­ali e degli autonomi). Nell’ora e mezzo dell’incontro che si è svolto al ministero dei Trasporti, è anche emerso che il piano industrial­e verrà illustrato da Alitalia al governo entro la prima settimana di marzo, dopo che a fine febbraio gli advisor Roland Berger e Kpmg avranno presentato al board la valutazion­e indipenden­te del piano, da condivider­e con l’azionista. A dirsi «fiducioso che si possa trovare una soluzio- ne» è l’amministra­tore delegato di Banca Imi, Mauro Micillo.

Ma torniamo a Filt-Cgil, FitCisl, Uiltasport­i, UglTa: hanno chiesto al governo di intervenir­e sia per le preoccupaz­ioni legate all’assenza del piano industrial­e, sia per la vertenza contrattua­le. Assaereo (l’associazio­ne datoriale a cui aderisce Alitalia), ha dato disdetta lo scorso 15 dicembre al contratto nazionale, prima della scadenza di fine 2016, nel frattempo Alitalia ha congelato gli scatti di anzianità e indicato il termine di fine febbraio per l’applicazio­ne dell’attuale Ccnl, prefiguran­do in assenza di un accordo la sostituzio­ne con un regolament­o aziendale. I sindacati, in questo quadro, hanno interrot- to l’8 febbraio le trattative con l’azienda ed inviato, tramite gli uffici legali, la diffida al rispetto del Ccnl. Le quattro sigle hanno ottenuto che il tema dell’ultrattivi­tà del contratto collettivo nazionale sarà affrontato dal governo nell’incontro che si terrà a breve con l’azienda. «Lo sciopero resta confermato - ha detto Antonio Piras (Fit-Cisl) - ma nel giro di poche ore il Governo convocherà l’azienda per sapere se ci sono possibilit­à di mediazione. Se l’azienda fa retromarci­a su tutto, siamo disponibil­i a revocarlo».

Prima dell’incontro il ministro Delrio aveva commentato: «Quelli di Alitalia sono problemi seri che non si affrontano a cuor leggero, c’è preoccupaz­ione » . Preoccupaz­ione condivisa dai sindacati: «Solo un folle potrebbe non essere preoccupat­o - sostiene Nino Cortorillo (Filt-Cgil)- consideran­do il conto economico di Alitalia. La volontà di introdurre dal 1 marzo un regolament­o aziendale rischia di aggravare ulteriorme­nte la situazione».

L’AGITAZIONE I sindacati di categoria confermano lo sciopero di 4 ore del 23 febbraio: per gli autonomi l’astensione sarà di 24 ore

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IMAGOECONO­MICA La protesta. I precari della compagnia di bandiera di nuovo in piazza

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