Accordo Fincantieri-Ferretti
Patto industriale tra Fincantieri e Ferretti group. Il colosso italiano delle costruzioni navali guidato da Giuseppe Bono ha stretto un accordo di collaborazione ad ampio raggio con l’azienda timonata da Alberto Galassi che raggruppa alcuni tra i più importanti brand del mondo della nautica (fra i quali Riva) ed è entrata da poco nel settore sicurezza e difesa, creando, ad hoc, la divisione Fsd.
L’intesa è stata annunciata nel corso del salone Idex-Navdex di Abu Dhabi, una delle più note fiere mondiali dedicate a difesa e sicurezza, e ha l’obiettivo dichiarato di «sviluppare sinergie industriali e commerciali tra due imprese italiane leader mondiali nei rispettivi comparti».
«Siamo molto lieti – detto Bono - di poter collaborare con Ferretti anche perché Fincantieri, che sta portando avanti un grande sforzo di internazionalizzazione, non dimentica le proprie radici italiane ed è molto interes- sata a fare sistema con tutte le aziende nazionali che ritengono di poter ricevere un contributo per la loro crescita e il loro sviluppo internazionale. Siamo infatti fermamente convinti che questo accordo, con le successive implementazioni, avrà importanti ricadute sull’economia nazionale».
Galassi, da parte sua, sottolinea che si tratta «di un accordo vero, non di facciata. Si tratta dell’inizio di una collaborazione a 360° che porta all’uno quel che manca al- l’altro». Nel militare, ad esempio, Ferretti sviluppa piccole imbarcazioni in vetroresina e alluminio, gamma su cui Fincantieri non lavora, essendo specializzato in unità più grandi. Mentre nel civile il gruppo di Bono ha realizzato yacht da oltre 130 metri e Ferretti fa barche fino a 90 metri (col brand Crn). Insomma, prosegue Galassi, «possiamo dire che sia sul militare sia sul civile il nostro campo si esaurisce dove loro cominciano. Questo accordo è l’inizio di una grande avventura, anche perché, con Ferrari e Ferrero, Fincantieri è la terza effe al top dell’eccellenza industriale in Italia. Mi pia- cerebbe che Ferretti arrivasse a essere la quarta».
Con Fincantieri, conclude Galassi, «si potranno sviluppare importanti sinergie che porteranno benefici a entrambi i gruppi, che insieme faranno sistema nell’interesse dei clienti, attenti all’innovazione di prodotto, all’affidabilità delle forniture e a un sempre più efficiente livello di servizio. Tre fattori che sono diventati prioritari nelle nostre strategie e che ci associano completamente alla visione della leadership di Fincantieri».