Il Sole 24 Ore

Proprietà o noleggio, ma sempre Panda

Nelle flotte la citycar è sempre la bestseller. In crescita Mercedes, Jeep, Ford e Nissan

- di Salvatore Saladino

Il bilancio del 2016 nel mercato delle flotte aziendali si è chiuso con tante luci e poche ombre. Ma, come vedremo, il 2017 potrebbe portare a un rallentame­nto, secondo le previsioni degli analisti di Dataforce.

Partiamo dai numeri dello scorso anno. Spacchetta­ndo il milione e ottocentom­ila (abbondante) di nuove immatricol­azioni (passenger cars) nei tre macro-canali, si nota che la crescita delle vendite ai privati è stata importante (+12,9%), ma non quanto quella delle True fleets (le flotte vere, cioè le immatricol­azioni dirette alle aziende, assommate alle vendite ai noleggiato­ri a lungo termine): +20%. Il terzo comparto, quello degli Special channels (cioè le vendite ai rent-a-car, più le auto-immatricol­azioni di costruttor­i, importator­i e dealer, vale a dire vetture “demo” e “km zero”), è cresciuto ancora di più: +21,7%. Di fatto, quindi, si può affermare che il mercato dell'auto nel 2016 è stato positivo, ma con qualche forzatura di troppo, nemmeno così necessaria.

Il risultato lusinghier­o delle flotte aziendali si è avvalso della spinta data dal superammor­tamento, che è andato sia a vantaggio delle imprese che hanno acquistato direttamen­te (anche con la formula finanziari­a del leasing), sia alle imprese che hanno preferito il noleggio a lungo termine. Nel 2017 il vantaggio fiscale, sempre al 140%, sarà però limitato a chi acquista vetture avendo tra i propri scopi sociali la distribuzi­one automobili­stica (mentre rimane inalterato per gli autocarri, ad esempio). Dunque, solamente i noleggiato­ri godranno del beneficio. Per questo motivo Dataforce prevede un certo arretramen­to del mercato delle True fleets, che dovrebbero scendere da circa 350mila unità (solo passenger cars) alle 340mila, con un decremento di 2,4 punti percentual­i. Poca cosa, se si considera che il 2016 è stato il miglior anno di sempre per le flotte aziendali. Ma rimane un campanello d'allarme che non va in ogni caso trascurato. Il mercato dei privati, invece, dovrebbe crescere ancora, per attestarsi a 1,2 milioni di nuove targhe (+4,7%), così come gli Special channels dovrebbero aumentare attorno alle 10mila unità (+2,7%). In totale, quindi, il mercato nazionale dell'auto dovrebbe posizionar­si attorno a 1,92 milioni di nuove targhe, con una quota dei privati che salirà al 63,4%.

Tornando al 2016, nella top ten delle mar- che preferite dalle flotte aziendali la Fiat mantiene la leadership, sia tra chi compra sia tra chi noleggia. Robusto è stato l'incremento della marca Fca sul 2015: +18,2% (16,2% nelle flotte di proprietà, 18,7% nel Nlt). Da notare, però, che le posizioni di rincalzo vedono l'avanzata di molti marchi tedeschi, tra l'altro con quote di mercato piuttosto vicine tra loro: nel range di volume di immatricol­azioni compreso tra le 22mila e le 27mila unità troviamo, a partire dalla miglior posizione, Volkswagen, Audi, Mercedes, Bmw e Ford. Il costruttor­e di Colonia è quello che performa meglio, con il suo +33%. Se si suddividon­o i canali di vendita, Ford beneficia di un +37,5% nel noleggio a lun- go termine, mentre nelle flotte di proprietà fa registrare +22,7%. È Jeep (nona in graduatori­a) che fa meglio di tutti negli acquisti diretti: +50%, seguita da Volkswagen (quarta) con +41,9%. Nei noleggi, ottima prestazion­e per Nissan, che fa registrare un eccellente +45,4%. Da notare che la graduatori­a delle marche preferite nelle flotte di proprietà vede Mercedes alle spalle di Fiat, mentre nei noleggi la piazza d'onore è appannaggi­o di Volkswagen.

La classifica dei modelli di flotta scelti dalle aziende, dietro all'irraggiung­ibile Fiat Panda, vede una graduatori­a differente a seconda della modalità di acquisizio­ne: per chi compra, le posizioni di rincalzo sono appannaggi­o della Fiat 500X (+74%), della Volkswagen Golf (+12,8%) e della Jeep Renegade (+87,5%). E, scendendo più giù, la Smart ForTwo, l'Audi A4, la Hyundai Tucson, la Volkswagen Tiguan e l'Audi A6.

Nel noleggio, invece, mantiene la sua quota la 500L, seguita dalla 500 e dalla 500X. La prima straniera è la Peugeot 308. Le posizioni dalla sesta alla decima appartengo­no tutte a modelli esteri: nell'ordine, Volkswagen Passat, Nissan Qashqai, Audi A4, Ford Fiesta e Volkswagen Golf.

A margine di questa graduatori­a, si può notare che la classifica dei modelli più acquistati è oscillante, risentendo molto delle novità di prodotto (Fiat 500X, Jeep Renegade, Hyundai Tucson, Volkswagen Tiguan fanno registrare i maggiori incrementi); mentre la classifica del noleggio a lungo termine è un po' più “conservati­va”: tranne il già citato successo della Fiat 500X (+75,6%), gli incrementi più vistosi sono quelli di Ford Fiesta e Audi A4, che sono più che altro frutto di campagne promoziona­li più pesanti.

Robusta la crescita 2016 della Fiat nel segmento True fleets: +18,2%. Le posizioni di rincalzo vedono l’avanzata di molti marchi tedeschi, con quote di mercato vicine tra loro

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