Psa alla stretta finale per rilevare Opel
In settimana vertice franco-tedesco - Tavares chiede incontro alla May
pLa trattativa tra General Motors e Psa Peugeot-Citroen pare avviarsi alle battute finali, e non si esclude che entro la settimana possa essere firmato l’accordo per la cessione di Opel ai francesi.
Giovedì a Parigi è prevista la conferenza di Psa sui risultati 2016 e subito dopo potrebbe arrivare l’annuncio dell'intesa. L’accelerazione anche alla luce della grande fibrillazione che si registra nel mondo politico: l’amministratore delegato del gruppo Psa, Carlos Tavares, che ha già incontrato il primo ministro Bernard Cazeneuve, vedrà mercoledì mattina il ministro dell'Economia francese Michel Sapin. In settimana Tavares incontrerà anche il premier britannico Theresa May. Giovedì invece si vedranno la ministra tedesca dell'Economia, Brigitte Zypries e Sapin. Ieri un portavoce del ministero dell'Economia tedesco ha detto che «in occasione dell’incontro a Parigi il tema Opel svolgerà un ruolo molto importante», pur precisando che il viaggio è stato programmato da molto tempo.
pI negoziati per la possibile cessione di Opel dall’americana Gm al gruppo francese Peugeot stanno assumendo un carattere sempre più politico e mettono in gioco sia il rapporto franco-tedesco - una delle architravi dell’Unione europea - sia la competività della Gran Bretagna dopo la Brexit. La settimana appena iniziata vedrà da un lato il numero uno di Peugeot, Carlos Tavares, impegnato in faccia a faccia con politici di Germania e Gran Bretagna; dall’altro, una serie di incontri politici bilaterali a cominciare da quello di giovedì 23 febbraio quando la ministra dell’Economia di Berlino, Brigitte Zypries, si incontrerà con il suo omologo francese Michel Sapin.
Ieri un portavoce del ministero dell'Economia tedesco ha detto che «in occasione del- l’incontro a Parigi il tema Opel svolgerà un ruolo molto importante», pur precisando che il viaggio è stato programmato da molto tempo per parlare «dei rapporti economici tra la Germania e la Francia su ampia base». Del dossier si sta occupando il segretario di Stato del ministero dell’Economia, Matthias Machnig, secondo il quale «i mercati di Opel e Psa si possono interamente completare». Machnig ha ribadito l’importanza «di mantenere tutti gli impianti e i posti di lavoro in Germania» di Opel, e ha detto che da Peugeot «sono venuti segnali incoraggianti, anche se non ci sono ancora garanzie». La «Bild am Sonntag» aveva scritto domenica che Peugeot si sarebbe impegnata a tenere aperti tutti e quattro i siti Opel in Germania.
In Germania resta alta l’inquietudine: la «Frankfurter Allgemeine Zeitung» ha elencato in un commento i numerosi dubbi sulle possibili conseguenze delle nozze - quanto a lungo Peugeot potrà sfruttare le tecnologie Gm? I francesi hanno un piano per utilizzare le fabbriche e gli ingegneri di Opel? - e scritto che «la risposta a tutte le domande sarebbe un aumento delle vendite di auto», ma «per scommettere su un futuro positivo per Opel bisognerebbe credere ai miracoli». E i politici tedeschi «in un anno di elezioni politiche sono pronti a farlo».
Il secondo fronte per Peugeot è quello inglese. In Gran Bretagna hanno sede due stabilimenti Vauxhall (il marchio gemello di Opel) con poco meno di 3mila dipendenti (contro i 7mila in Spagna e i 25mila in Germania). La posizione della fabbrica di Ellesmere Port, da cui escono le Opel Astra, è particolarmente delicata in vista della Brexit, poiché esporta l’80% della produzione e importa gran parte dei componenti dalla Ue. Anche le voci di rassicurazioni ai tedeschi preoccupano i sindacati britannici, che incontreranno Tavares venerdì. Ieri il ministro dell’Industria Greg Clark ha riferito in Parlamento che «i dirigenti Peugeot fanno un punto d’onore di non chiudere impianti».
Il numero uno di Peugeot ha chiesto un colloquio al premier britannico Theresa May; giovedì, intanto, Peugeot annuncerà i conti del 2016: sarà l’occasione per verificare lo stato di salute del gruppo, anche se difficilmente arriverà un annuncio sull’operazione Opel.
IL CALENDARIO Giovedì il gruppo francese annuncerà i risultati 2016 Venerdì il faccia a faccia del numero uno transalpino con i sindacati britannici