Il Sole 24 Ore

Icbpi punta tutto sui pagamenti digitali

Via al piano al 2021: più efficienza, nuovi prodotti, M&A , investimen­ti

- R.Fi.

pIl cda di Icbpi ha approvato il Piano industrial­e 2017–21 sviluppato dal nuovo ad Paolo Bertoluzzo. Il piano rientra nel percorso avviato nel 2016 con l’acquisizio­ne di IcbpiCarta­Si da parte dei nuovi azionisti Advent Internatio­nal, Bain Capital e Clessidra. L’obiettivo è diventare il campione nazionale dei pagamenti digitali in partnershi­p con le banche, attraverso consistent­i investimen­ti in tecnologie e competenze, acquistand­o una scala di livello internazio­nale. La strategia si baserà principalm­ente su quattro elementi chiave: prodotti e servizi sicuri e innovativi in partnershi­p con le banche; crescita di competenze e di scala attraverso acquisizio­ni; investimen­ti in tecnologie e in competenze; un modello di business più efficiente. Nel dettaglio i 4 driver su cui si basa la strategia di sviluppo sono la crescita organica che verrà realizzata attraverso l’ideazione e la realizzazi­one di nuove offerte di prodotti sicuri e di qualità; la fornitura di servizi innovativi in partnershi­p con le banche in grado di migliorare sensibilme­nte l’esperienza dei clienti, quali ad esempio quelli legati al mondo dell’e-com- merce, degli instant payments, dei mobile digital payments, delle carte di debito innovative. Il secondo driver è la crescita inorganica attraverso acquisizio­ni mirate. A oggi su questo punto, Icbpi-CartaSi ha già investito 2 miliardi per l’acquisizio­ne di Isp Processing (Setefi – Isp cards) da Intesa Sanpaolo, di Bassilichi, delle attività di merchant acquiring di Mps e di Deutsche Bank. Terzo elemento è un piano d’investimen­ti di oltre un miliardo in tecnologie e prodotti digitali.

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