Iperammortamenti, la nuova chance
pPer usufruire dell’iperammortamento o del superammortamento per acquisti di importo superiore ai 500 mila euro è richiesta una perizia tecnica giurata che certifichi che il bene rientra tra quelli indicati negli allegati, alla legge di Bilancio (articolo 1, comma 313)rispettivamente A e B e che sia interconnesso al sistema aziendale, ad opera di un ente accreditato o di un ingegnere o perito industriale iscritti all’albo. Diventa quindi centrale il ruolo dei professionisti, e in particolare dei periti, che devono verificare sia l’appartenenza del bene alle categorie indicate sia la loro “connessione” al sistema aziendale.
Con la legge di Bilancio 2017 è stata prorogata l’agevolazione che consente di portare in detrazione in dichiarazione dei redditi gli acquisti di beni strumentali (misura del superammortamento al 140%) e, sulla base delle novità normative, è stato introdotto il nuovo iperammortamento al 250% legato all’acquisto di beni rientranti nei progetti di Industria 4.0.
Per accedere al nuovo iperammortamento al 250% bisognerà effettuare l’acquisto entro il 31 dicembre 2017. L’agevolazione è concessa anche se il bene è acquistato entro il 30 giugno 2018 ma l’ordine dovrà rispettare la scadenza sopra indicata. Inoltre, per gli acquisti entro il mese di giugno 2018, è necessario che l’impresa paghi al fornitore, a titolo di acconto, almeno il 20% dell’investimento entro il 31 dicembre 2017.
I beni interessati sono quelli che rientrano nella categoria dei beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (ne fanno pare, tra gli altri, le macchine operanti tramite laser, quelle per l’im- ballaggio, i robot, i magazzini automatizzati, le macchine per il sorting automatico dei pezzi). Macchine che devono avere caratteristiche ben precise (controllo numerico, interconnessione a sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni, integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura, interfaccia tra uomo e macchina, rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro) e che devono essere anche assimilabili e/o integrabili a sistemi cyberfisici. Tutte condizioni (sia l’appartenenza del bene all’elenco sia il rospetto degli altri requisiti) che devono essere verificate e asseverate da un professionista (tra cui i periti industriali) in tutti i caso in cui il bene ha un valore che supera i 500mila euro.