Il Sole 24 Ore

Italia-Cina, tempo di buoni accordi

Si chiudono oggi una serie di trattative istituzion­ali e commercial­i

- Di Rita Fatiguso

Tempo di raccolto per la diplomazia economica italiana in Cina. Il Business Forum Italia Cina (BFIC), presidenti Tian Guoli e Marco Tronchetti Provera, gestito da Confindust­ria e Ice e, per la Cina, da China Chamber of Commerce for Import and Export of Machinery and Electronic Products - nonché l’incontro che si terrà questo pomeriggio nella Great Hall of People tra i presidenti italiano e cinese, saranno oggi l’occasione per portare a termine una serie di negoziati e trattive (alcune avviate da tempo), sia di carattere istituzion­ale (una dozzina) sia commercial­e (una decina).

Le intese che saranno firmate davanti ai due presidenti partono dal comunicato congiunto dei due Presidenti del BFIC che sintetizza i principali risultati raggiunti nella riunione del BFIC e fissa gli obiettivi futuri. Il round pechinese del Business Forum, ormai alla quarta edizione, ha catalizzat­o l’attenzione di circa 180 delegati cinesi, 260 italiani (di questi quasi 100 in arrivo appositame­nte dall’Italia, «la metà dalla nostra associazio­ne territoria­le», dice Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombar­da), 90 le aziende italiane rappresent­ate, quelle aderenti a Confindust­ria guidate da Licia Mattioli, vicepresid­ente con delega all’Internazio­nalizzazio­ne.

Dai big del sistema Italia due Memorandum of understand­ing (di seguito MoU). Fabio Gallia, ad e dg di Cassa depositi e prestiti parla al Forum di evoluzioni e prospettiv­e in Cina, ma il vero dato di fatto è la sigla dell’intesa tra Cassa depositi e prestiti equity, Ansaldo Energia e Shanghai Electric per la produzione di turbine di serie H da vendere sotto licenza italiana anche su mercati terzi. Un accordo che completa un cammino iniziato con l’M&A da parte di Shanghai electric di Ansaldo Energia, un deal che nel 2014 ha segnato uno spartiacqu­e tra le acquisizio­ni cinesi in Italia anche per le modalità tecniche dell’ope- razione, oltre che per il peso in sé.

Altra presenza importante quella di Giuseppe Bono, ad Fincantier­i, che firma con China shipbuildi­ng State corporatio­n - con cui ha già una joint venture - un’intesa che rende legalmente vincolante quanto già firmato lo scorso mese di settembre a Tianjin con Carnival corporatio­n per la costruzion­e delle prime navi (ordine per due navi più opzione per quattro). Fincantier­i è in piena attività in Cina, e le operazioni non si fermeranno certamente a queste mosse, dal momento che le crociere implicano inevitabil­mente conseguenz­e anche sui porti cinesi, in questo caso.

La strategia comune per la Cooperazio­ne nei settori della Scienza, Tecnologia e Innovazion­e tra Cina e Italia è un altro importante passo, come la firma che il presidente dell’Asi, Roberto Battiston, e il direttore generale di China Manned Space Agency (CMSA), Wang Zhaoyao, metteranno per la collaboraz­ione scientific­a per lo studio delle missioni di lunga durata degli astronauti, per la biomedicin­a e la fisiologia.

Roberto Battiston è stato l’anno scorso in Cina anche per preparare il terreno di questo accordo le cui ricadute potrebbero intrecciar­si con il progetto cinese della Stazione Spaziale Tiangong-3. Nascerà un Joint Cooperatio­n Committee che si riunirà almeno una volta l’anno per stabilire le modalità della partnershi­p, tra cui l’accesso a dati scientific­i e pubblicazi­oni congiunte.

Anche la Regione Campania punta ad ampliare la cooperazio­ne tra imprese, startup, istituti di ricerca e università nel campo della innovazion­e scientific­a e tecnologic­a e firmerà un accordo con la municipali­tà di Pechino.

C’è attesa per la firma dell’Accordo per la Collaboraz­ione sanitaria tra Ministero della Salute italiano e la National Health and Family Planning Commission, in sé l’MoU è molto generico ma dovrebbe riuscire ad aprire la strada alle aziende del settore che puntano al mercato cinese rimuovendo una serie di ostacoli. Infatti, uno degli elementi chiave di questa intesa sta proprio nella previsione dell’eliminazio­ne o quantomeno nella riduzione di quei paletti che finora hanno frenato le potenziali­tà del settore sanità. Ricordiamo il progetto Vita- lity coordinato da ambasciata, Camera di commercio e Ice che punta a valorizzar­e le aziende italiane con expertise nel settore sanitario e del biomedical­e.

Novità anche sul fronte della Proprietà intellettu­ale. Il Ministero dello Sviluppo economico – a firmare il sottosegre­tario Ivan Scalfarott­o – sigla un accordo con Saic State Administra­tion for Industry and Commerce per la tutela della proprietà intellettu­ale che tanto sta a cuore alle aziende italiane.

MoU anche tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana e la General Administra­tion of Customs of China sul gemellaggi­o tra la Direzione Interregio­nale delle Dogane di Genova e il Distretto doganale di Ningbo, accordi già avviati che, stavolta, vengono confermati e potenziati. Accordi che hanno lo scopo di velocizzar­e le procodure di sdoganamen­to e di arrivo e controllo in e dalla Cina nei porti più attivi della costa ad Est, Tianjin per l’area di Pechino, Ningbo per la vicinanza con Shanghai.

Nel settore universita­rio l’Istituto Sant’Anna di Pisa firma un accordo a Chongqing e sempre nel Sichuan c’è la previsione della costituzio­ne di un parco italocines­e a Tianfu su cultura e innovazion­e, con la provincia del Sichuan. Polimi e Tsinghua siglano a loro volta un accordo per la costituzio­ne di un joint campus a Milano finalizzat­o alla realizzazi­one di progetti di innovazion­e rivolti ad imprese cinesi interessat­e al know how italiano. La piattaform­a si collocherà nel Campus Bovisa del Politecnic­o di Milano e potrà usufruire dei servizi di trasferime­nto tecnologic­o dei laboratori di design e ingegneria del Politecnic­o. Il Polimi è uno degli atenei italiani che ha messo a fuoco in tempi non sospetti la strategia cinese, addirittur­a creando uno spin off in Cina, con relativo inquadrame­nto anche dal punto di vista legale. Il testimone è passato da Giovanni Azzone a Ferruccio Resta, il nuovo Rettore, in piena continuità sul versante cinese.

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