Boccia: l’Europa rilanci una robusta politica industriale
Incontro tra Confindustria e il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani. Il presidente degli industriali Vincenzo Boccia chiede di rilanciare «una robusta politica industriale europea». E mettere al centro dell’agenda Ue la crescita e l’occupazione.
Rilanciare una «robusta politica industriale europea». E sottolineare la necessità di mettere al centro dell’agenda Ue la crescita e l’occupazione, in un’idea di Europa che sia più attenta all’economia reale.
Il prossimo 25 marzo ci sarà l’anniversario, il sessantesimo, della firma dei Trattati di Roma, considerati l’atto di nascita dell’Europa. In vista di questa prossima scadenza il Comitato di Presidenza e l’Advisory Board di Confindustria hanno incontrato il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani.
Una discussione ad ampio raggio, che si è concentrata sulla la necessità di rilanciare una robusta politica i ndustriale europea e di mettere al centro dell'agenda la crescita e l'occupazione. Gli i ndustriali e il presidente Tajani si sono trovati d’accordo su un’idea di Europa più vicina ai cittadini e alle esigenze dell’economia reale e hanno approfondito alcuni temi, tra cui una politica commerciale che valorizzi le competenze e la qualità delle produzioni europee contro ogni forma di concorrenza sleale.
«Oggi più che mai abbiamo bisogno che l’Europa eserciti un ruolo forte sulla scena mondiale, dando certezze alle imprese e garantendo prosperità ai cittadini», ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. «Ciò che sta accadendo in questi mesi - ha aggiunto il numero uno di Confindustria - dalla Brexit, alle misure annunciate dalla nuova Amministrazione americana, rischia di compromettere l’attuale assetto geopolitico, frutto di un lavoro paziente, durato decenni». In questo scenario «l’Europa non deve fare passi indietro – ha ammonito Boccia – e continuare a rappresentare un baluardo di libertà, un simbolo di progresso e una certezza di sicurezza sociale». Un aspetto su cui Boccia sta insistendo molto in queste settimane, ripetendo che l’Europa debba dare un colpo di reni e costruire una dimensione economica all’altezza del mercato che rappresenta, il più ricco del mondo e con un debito aggregato inferiore agli Usa.
«Anche per questo – ha spiegato Lisa Ferrarini, vicepresidente di Confindustria per l'Europa – in accordo con le associazioni imprenditoriali dei Paesi fondatori della co- munità europea e insieme a BusinessEurope, abbiamo deciso di promuovere un incontro a Roma i prossimi 23 e 24 marzo, al quale abbiamo invitato il presidente Tajani».
Obiettivo dell’incontro, ha spiegato la Ferrarini, è «sottolineare il nostro attaccamento all’Europa, difendere i risultati raggiunti in questi 60 anni e cementare l’impegno del
L’APPUNTAMENTO Il 23 e 24 marzo, prima del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma, ci sarà un incontro tra le associazioni imprenditoriali europee
mondo imprenditoriale a preservarne i valori fondanti per nuove e ambiziose frontiere comuni».
L’idea, ha concluso la vice presidente di Confindustria, «è siglare un appello solenne a difesa dei valori europei e sostenere a gran voce il progetto di integrazione europea per rilanciare un’Europa ancora più forte e competitiva».