Segnali positivi e rischi
L’inflazione inizia ad allungare il passo. Un segnale favorevole per l’economia ma che impone interventi coerenti per famiglie e imprese, per favorire investimenti, competitività, lavoro e consumi.
pSorpresa: a gennaio le famiglie hanno riempito il carrello al supermercato come non succedeva da almeno quattro anni. Mentre le industrie di marca hanno rifornito le catene commerciali (sell in) dopo aver ricevuto ordini rotondi.
Che succede nel carrello della spesa? I dati delle vendite di prodotti alimentari confezionati rilevati in gennaio da Iri segnalano una crescita delle vendite a valore del 2,8%(a 4,8 miliardi) e a volume del 2,9%. La performance è stata ottenuta con un punto in meno di pressione promozionale, al 26%. Iri segnala anche un riassorbimento della deflazione nella grande distribuzione, dallo 0,4% del 2016 al -0,1% di gennaio 2017. Dal suo canto, Centromarca conferma l’inatteso rimbalzo di inizio d’anno con un +3,2% a valore e un +1,6% a volume.
Secondo Roberto Bucaneve, vice direttore generale di Centromarca, «c’è qualcosa di nuovo, l’interruzione del ciclo deflattivo coincide con la ripar- tenza dei volumi. Non sappiamo se il dato particolarmente vivace di gennaio sarà confermato nei prossimi mesi: infatti il 2016 si è distinto per l’estrema volatilità del trend». Sperare è legittimo anche se rispetto all’anno scorso i fondamentali del nostro Paese non sono cambiati ma, nonostante questo, il mercato dell’auto vola a due cifre da qualche anno. «Le aspettative macroeconomiche dei prossimi 6-8 mesi non sono entusiasmanti - ammette Bucaneve - ma vediamo se questo accenno di ripresa si consoliderà».
Più in dettaglio, Centromarca sottolinea che la vivacità di gennaio si accompagna «a una seppur modesta crescita dei consumi finali: la distribuzione moderna, infatti, rileva un buon trend delle vendite da inizio anno insieme anche alla progressiva diversificazione del mix di acquisto». Occorre tuttavia notare che il dato aggregato per il grocery «è frutto della polarizzazione degli andamenti nei settori: in decisa crescita nel food con picchi nel confezionato a temperatura ambiente (a valore +7,7% e in quantità +5,4%) e in flessione per le bevande. Sostanziale tenuta dei valori (-0,4%) e flessione del 2% a volume. Situazione diversa per il general merchandise che chiude gennaio con un +12,8% a valore.
CENTROMARCA Bucaneve: l’interruzione del ciclo deflattivo coincide con la ripartenza dei volumi; mi aspetto che il ciclo positivo continui