Il Sole 24 Ore

Lo sviluppo arriva dai grandi eventi

Andrea Varnier alla guida dell’italiana Filmmaster Events, tra i leader di settore a livello mondiale Dopo le Olimpiadi e la Champions League la società guarda al turismo

- Andrea Biondi

reso questo business sempre più specialist­ico. Un esempio: la cerimonia che precede la finale di Champions League si svolge sullo stesso terreno sul quale vanno a incrociare gli scarpini gente come Cristiano Ronaldo o Messi. Compromett­ere quel terreno di gioco è non contemplat­o e tutto ciò necessita di competenze e di un’or- ganizzazio­ne maniacale. Questo per il calcio, in cui le cerimonie durano una decina di minuti. Immaginars­i cosa significa organizzar­e nei minimi dettagli tre ore di cerimonia di apertura o chiusura dei giochi olimpici.

È questo il settore in cui si muove Filmmaster Events che, insieme con le altre unit Filmmaster (Filmmaster Production e Filmmaster Mea che opera dal 2007 in Middle East e Africa) e con Civita Cultura e Cine District Entertainm­ent, forma il gruppo Italian Entertainm­ent Network (Ien) da 160 milioni di ricavi nel 2015.

Filmmaster Events, fra attività italiana e le sedi estere, si posiziona attorno ai 45 milioni di giro d’affari per un centinaio di addetti fissi. Varnier, 53 anni, veronese di nascita, andrà a ricoprire la carica di ad dopo aver lavorato negli ultimi cinque anni a Rio de Janeiro in qualità di ceo di Cerimonias Cariocas 2016, il consorzio italo-brasiliano che ha realizzato le Cerimonie di Rio, di cui Filmmaster Events è proprietar­ia al 50% (l’altro 50% appartiene alla società brasiliana Srcom). L’amministra­tore delegato uscente, Antonio Abete, ricoprirà invece il nuovo ruolo di presidente. Confermati i ruoli di Andrea Francisi come General manager; Alfredo Accatino come Creative&Artistic director e Carla Marques come Director of marketing and developmen­t.

«Negli ultimi 20 anni – spiega Varnier - ho incrociato Filmmaster Events numerose volte, e in ogni occasione ho avuto modo di conoscere bene il valore e il talento dei profession­isti che lavorano per una società che è leader nel suo mercato da oltre 40 anni. Sono molto contento di tornare in Italia al fianco di una grande società. Stiamo già operando su diversi progetti di natura internazio­nale e sono sicuro che arriverann­o ottimi risultati».

Direttore immagine ed eventi per le Olimpiadi invernali di Torino 2006, consiglier­e Cio per i Giochi olimpici di Pechino 2008 e ancora oggi consulente Cio, con Varnier Filmmaster Events vuole dunque ancora di più aggredire il mercato internazio­nale di un settore molto stratifica­to. Ci sono i big dei large scale events come Filmmaster, Five Currents, Dae, Eca2, Bws. Nel corporate c’è sempre Filmmaster, oltre a Imaginatio­n, Vok Dams, Jack Morton, Eca2. «È chiaro che si giocano campionati diversi. Quello del corporate – precisa Varnier – con l’organizzaz­ione di eventi per

LE PROSPETTIV­E Il nuovo ad: «Stiamo operando su diversi progetti di natura internazio­nale. In gara per Tokyo 2020 e i giochi paralimpic­i 2018»

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