Il Sole 24 Ore

Milano, il Comune approva il bilancio

- S. Mo.

pApprovato il bilancio preventivo 2017-2019 del Comune di Milano, con i suoi 5,8 miliardi, di cui 3,3 di spesa corrente e 2,5 di conto capitale (per gli investimen­ti di lungo periodo). È il primo firmato dal sindaco di centrosini­stra Giuseppe Sala. Ci sono stati 29 voti a favore, 12 contrari e un astenuto.

L’impianto rimane sostanzial­mente lo stesso di quello proposto dalla giunta a fine dicembre, che stabilisce un taglio di 75 mi- lioni nella parte corrente, con la prospettiv­a di ridurre ogni anno le uscite del 3 percento. Dalle società partecipat­e arriverà un contributo di 90 milioni di divi- dendi ordinari (che poi potrebbero essere ridotti con il bilancio consuntivo). L’impegno è comunque quello di non attingere alle riserve. Le società che come sempre contribuis­cono di più alle casse comunali sono la holding aeroportua­le Sea, la multiutili­ty dell’energia A2a, la società dei trasporti pubblici Atm e in quota minore la società del settore idrico Metropolit­ana milanese.

Non ci saranno tasse aggiuntive, ma si lavorerà da quest’anno alla revisione dei costi dei servizi alla persona, così da ripristina­re il principio della progressiv­ità esaminando e incrociand­o i dati reali di spesa dei nuclei familiari. Le prime sperimenta­zioni avverranno alla fine di quest’anno; poi nel 2018 si dovrebbe entrare a regime. Calano anche le previsioni delle multe, che, almeno sulla carta, nel 2017 caleranno da 355 a 285 milioni.

Per quanto riguarda gli investimen­ti il Comune accenderà nuovi mutui (una media di 50 milioni all’anno), possibili an- che grazie alla riduzione dello stock di i ndebitamen­to, che passa dai 3,96 miliardi del 2016 ai 3,82 del 2017.

Al bilancio sono stati proposti 2.014 emendament­i, poi in gran parte stralciati con accordi fra partiti. Fra le modifiche più rilevanti quella ottenuta dal Partito democratic­o, che ha fatto inserire un milione per gli asili nido (a cui hanno contribuit­o tutti gli assessorat­i) e altri 300mila euro per le periferie; 310mila euro chiesti dalla Lega Nord per la sicurezza e i vigili di quartiere; 675mila euro che Forza Italia ha chiesto per cose di varia natura (si va dal capitolo sicurezza, con videosorve­glianza e migliorame­nto dell’illuminazi­one, fino ai corsi di inglese per taxisti e al supporto delle bande locali e di una bocciofila). Gli accordi fra partiti hanno portato il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Gianluca Corrado, a definire la seduta consiliare «un vero e proprio mercato di un triste teatrino», con la minaccia per il futuro di «usare qualsiasi strumento concesso dal regolament­o per bloccare le azioni dell’amministra­zione».

GLI EMENDAMENT­I Tanti gli accordi fra partiti all’ultima seduta: il Pd ottiene più denaro per gli asili, la Lega per la sicurezza, Forza Italia fondi per insegnare l’inglese ai tassisti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy