Il Sole 24 Ore

Contratto Alitalia, i sindacati tornano al tavolo Assaereo

- Giorgio Pogliotti

pRiprende il confronto sul rinnovo del contratto di Alitalia, scaduto alla fine del 2016: i sindacati sono stati convocati domani da Assaereo.

Ieri Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt e Uglta hanno deciso di disertare il tavolo, ponendo come condizione per la ripresa del negoziato il ritiro del regolament­o aziendale che Alitalia ha annunciato di voler applicare dal 1° marzo, in assenza di un’intesa. «Domani andremo all’incontro - spiega Nino Cortorillo (Filt-Cgil) - ma la discussion­e sul contratto va fatta senza ultimatum e ricatti».

Oggi si prevedono disagi negli aeroporti, a causa di due scioperi che interessan­o Alitalia e tutto il trasporto aereo. Il primo, indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltraspor­ti, Ugl-Ta è di quattro ore (dalle 14 alle 18), mentre lo stop dei sindacati Usb e Cub Trasporti e delle associazio­ni profession­ali Anpac e Anpav dura l’intera giornata (garantiti i voli nelle fasce 7-10 e 18-21). La Fit-Cisl, ha anche indetto uno sciopero in Ryanair, Volotea e Mistral Air (dalle 12 alle 18). Nella vertenza Alitalia, i sindacati protestano per l’assenza di un piano industrial­e e la volontà della compagnia di passare dal contratto nazionale ad un regolament­o aziendale. Ma oggi a fermarsi saranno anche le aziende di gestione aeroportua­le e di handling, il personale di terra, le compagnie aeree straniere per lo sciopero generale del settore, proclamato dai sindacati che chiedono garanzie sul riconoscim­ento fondo di solidariet­à (ex fondo speciale), l’ammortizza­tore che integra fino all’80% dell’ultimo stipendio, finanziato dai 3 euro pagati dai passeggeri sui biglietti. «Ci sono lavoratori messi in mobilità negli anni passati - spiega Cortorillo - che pur avendo diritto al trattament­o per due anni aggiuntivi, dalla fine del 2015 non hanno avuto nulla. E’ un problema di inefficien­za dell’Inps, attendiamo una risposta rapida».

A causa dello sciopero, Alita- lia ha preventiva­mente cancellato il 60% dei voli programmat­i, sia nazionali che internazio­nali, anche se è riuscita a riprotegge­re il 90% dei passeggeri su altri voli (il 50% circa nella stessa giornata), per ridurre i disagi che comunque ci saranno. Di Alitalia ha parlato il ministro dello Svilupo economico, Carlo Calenda: «In un momento così delicato dell’azienda iniziative unilateral­i sono sconsiglia­bili. La cosa importante è che si ritorni a un modo di lavorare più armonico tra azienda e sindacato, e soprattutt­o a un confronto». Ma per conoscere come Alitalia intende risollevar­si dalla crisi, si attende il piano industrial­e che si prevede verrà illustrato dalla compagnia al governo entro la prima settimana di marzo. Anche Banca Intesa è in attesa del piano: a confermarl­o è il presidente Gian Maria Gros-Pietro: «Aspettiamo il piano», quanto ai tempi ha aggiunto «un banchiere deve essere paziente».

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