Ricavi di Orciani trainati dalle borse
p «Un sogno che si avvera, in un momento magico per il marchio e l’azienda». Claudio Orciani parla così del primo monomarca in Italia, aperto al pubblico a Milano da sabato scorso e che sarà inaugurato ufficialmente dopodomani, in piena settimana della moda, in via Spiga, seconda solo a Monte Napoleone per lo shopping di lusso e forse più adatta a un brand come Orciani.
«Ho iniziato più di 30 anni fa creando una cintura perfetta per me: quelle che trovavo nei negozi non mi piacevano – spiega lo stilista e imprenditore marchigiano –. Da allora il marchio Orciani è diventato un punto di riferimento per le cinture, in particolare da uomo, e abbiamo sviluppato know how e creatività uniche per un’azienda fino a pochi anni fa monoprodotto. Ma negli ultimi due anni sono state le borse da donna a trainare i ricavi e la boutique milanese è solo per loro, al- meno in questa prima fase».
Accanto alle cinture, Orciani ha collezioni di piccola pelletteria e borse da uomo, ma sono i modelli da donna ad aver conquistato il mercato: il fatturato 2016 è stato di 12 milioni, in crescita del 20% rispetto al 2015. Due i motivi, secondo Claudio Orciani: «Il primo è l’ingresso in azienda delle mie due figlie. Una si occupa di stile, l’altra di marketing: lavorano con una passione che forse nemmeno io avevo quando ho iniziato e si completano a vicenda. I risultati si vedono: le collezioni sono più fresche, gioiose, originali e i piani di aumento dell’export, oggi circa al 30%, sono migliorati e ora sono seguiti dalla mia figlia più portata agli aspetti commerciali, che in questi giorni è negli Stati Uniti per rafforzare Orciani nei department store».
Il secondo successo delle borse Orciani è legato al rapporto qualità-prezzo: «È lo spirito del tempo e non dipende dalla ricchezza delle persone. I consumatori, specie i Millennials, cercano una corrispondenza tra valore e prezzo e la sanno riconoscere».