Il Sole 24 Ore

Classi A e B con sconto Iva del 50%

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a Resta in vigore per tutto il 2017 la detrazione del 50% dell’Iva versata per l’acquisto di un immobile nuovo, da società costruttri­ce, a patto che rientri nella categoria “residenzia­le” e che sia in classe energetica A o B. Una norma commentata con favore sia da Confediliz­ia sia da Ance. Lo sgravio, ai fini Irpef, viene spalmato su dieci anni, a partire dall’anno in cui si è effettuato l’acquisto. Si applica a tutte le tipologie di abitazione, comprese quelle di lusso, è valido sia per l’abitazione principale sia per la seconda casa, e riguarda l’Iva calcolata sul totale dell’importo, comprese le pertinenze quali box o cantine.

Nel corso del 2016, con alcune circolari, l’agenzia delle Entrate ha chiarito punti interpreta­tivi importanti. Un aspetto fondamenta­le è che può essere sfruttata anche per le ristruttur­azioni e non strettamen­te agli acquisti di immobili nuovi. L’espression­e “imprese costruttri­ci” va intesa infatti nel senso più ampio di «impresa che applica l’Iva all’atto del trasferime­nto», comprese anche le imprese di ripristino. L’importante è che non si tratti di manutenzio­ne ordinaria né straordina­ria, ma di interventi che ricadano sotto la definizion­e di «restauro e risanament­o conservati­vo», come definiti dall’articolo 3, comma 1, lettere c, d ed f del Testo Unico dell’edilizia (Dpr n. 380/2001). Inoltre, si può fruire della facilitazi­one indipenden­temente da quanto tempo sia trascorso tra le fine dei lavori e la vendita, quindi anche superati 5 anni, e anche se in passato l’alloggio era già stato abitato, a patto che trattasse di affitto pagato dal locatore all’impresa.

– A. Lo.

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