Citi trasloca da Londra a Francoforte
Effetto Brexit: il big Usa pronto a trasfer ire in Germania le attività europee
pG oodbye Londra. Hello Francoforte. Citigroup tira le somme di Brexit, la prevista fuoriuscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, e organizza il necessario esodo dalla capitale britannica per continuare le sue attività sul Vecchio continente. Un piano che prevede un trasloco direttamente nel cuore del più forte Paese della Ue, la capitale finanziaria della Germania.
Il proverbiale dado non è ancora tratto, ma il nuovo indirizzo sembra pronto: Francoforte, ha fatto sapere la banca americana che vanta la maggior vocazione internazionale, diventerebbe il quartier generale, lo “hub” naturale per il tra- ding e le vendite sulle piazze dell'Unione Europea. La mossa richiederebbe lo spostamento di forse 200 posti di lavoro oltre la Manica, una frazione dei novemila dipendenti britannici del gruppo ma una decisione di indiscusso significato simbolico.
La conferma del progetto per la gestione delle operazioni pan-europee - vale a dire nelle 27 restanti nazioni della Ue - è arrivata dopo che il Frankfurter Allgemeine Zeitung ne aveva dato notizia citando i preparativi ormai compiuti da James Cowles, l'amministratore delegato della divisione Europa, Medio Oriente e Africa di Citi. «La Germania è tra le mete favorite», aveva detto al quotidiano.
Una meta resa particolarmente attraente, ha indicato ieri l’istituto statunitense, dall’alta qualità delle autorità di regolamentazione della Bafin e dalla professionalità dello staff locale disponibile. Né la banca sarebbe alle prime armi nella città tedesca: già ora ha 370 dipendenti. In tutto la banca americana ha stabilito 25 criteri per identificare il nuovo hub. Francoforte e la Germania, se alla fine la scelta attesa nella prima metà dell'anno verrà confermata, avranno battuto la concorrenza di numerosi altri Paesi del continente: Citi ha preso in considerazione anche l’Irlanda, l’Italia, la Spagna, la Francia e l’Olanda.