Toshiba pronta a cedere anche le memorie chip
Il titolo r imbalza del 22% alla Borsa di Tokyo
pDopo le perdite nel settore nucleare, la strategia di dismissioni sta riportando gli acquisti sul titolo Toshiba: le azioni del gruppo giapponese hanno chiuso la seduta di ieri alla Borsa di Tokyo in rialzo del 22% a 224,7 yen. Le quotazioni, dopo la caduta delle scorse settimane, sono state spinte nelle contrattazioni di ieri dalle notizie riportate sul quotidiano Nikkei e già circolate su altri organi di stampa secondo cui Toshiba sta studiando la vendita di oltre il 50% del suo business nelle memorie chip.
La divisione in questione viene valutata 1.500-2 miliardi di yen (12-16 miliardi di euro), il che significa che il gruppo potrebbe incassare tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro vendendo la metà delle attività o ancora di più se venderà i due terzi come alcuni articoli ipotizzano. Toshiba originariamente pensava di vendere il 20% dell’attività ma, secondo il Nikkei, i potenziali acquirenti puntano al controllo della società e quindi all’acquisto della maggioranza. Una decisione arriverà nelle prime settimane del nuovo anno fiscale che inizia ad aprile, sapendo che in corsa ci sono colossi del settore come Western Digital e Micron Technology. Toshiba è il secondo più grande fornitore di chip di memoria al mo nd o , c o m p o n e n t i c h i a v e per smartphone, tablet e altri dispositivi digitali, così come per i dischi rigidi di nuova generazione.
La società elettronica nipponica è da tempo in difficoltà a causa delle perdite subite nel settore nucleare e in particolare dalla controllata americana Westinghouse. Ha già ceduto attività redditizie e sta vendendo persiono la sua quota in una società di leasing biomedicale alla Canon per 3.14 miliardi di yen, circa 26 milioni di euro.
Il rimbalzo a Tokyo
Andamento del titolo a Tokyo
246,7
224,7