Il rilancio passa da crossover e berline
Non ci sarà la Giulia wagon ma arr iveranno altr i due modelli affini e una tre volumi di grossa taglia
Dopo quelli fatti con Giulia e Stelvio il Biscione è pronto a compiere altri passi per ampliare la famiglia. Rispetto a tempo fa i piani sono stati rivisti, ma la consistenza della futura offerta rimane sempre numerosa. In sostanza, è stata rimodulata in funzione delle ultime tendenze, ovviamente sulla base dell’analisi di quanto capita in giro per il mondo. Infatti, l’Alfa Romeo ancora più di altri brand della galassia Fca ha una missione globale e non continentale né, tantomeno, regionale.
È stata proprio l’analisi di questa visione che ha portato ad annullare la genesi della Giulia station wagon. Anticipato sin dalla presentazione dei piani di sviluppo di Fca, dopo un susseguirsi di conferme e smentite, alla fine il progetto è stato cancellato, non vanno più di moda oltreoceano e non sono considerate dai mercati asiatici, ma anche nel Vecchio continente sono messe sotto assedio dal crescente gradimento che riscuotono suv e crossover in ogni fascia di mercato. La decisione, ventilata a Detroit e poi confermata qualche settimana dopo da Sergio Marchionne, lascerà,
quindi, a bocca asciutta soprattutto i fans italiani e tedeschi di questo genere di vetture, che già avevano immaginato quali vesti avrebbe potuto avere la familiare estrapolata dalla Giulia. In effetti, stando proprio all’andamento della domanda, lo stesso ruolo è sempre più impersonato da suv e affini, perché offrono spesso la
stessa guidabilità insieme a una versatilità di carico un po’superiore a quella di una familiare, grazie alla maggiore statura del corpo vettura.
Ecco, allora, che lo Stelvio - basato sulla stessa architettura della Giulia ed è prodotto anch’esso a Cassino - di fatto prende anche il posto della familiare derivata dal- la prima berlina del nuovo corso dell’Alfa. Quest’ultima, tra l’altro, ottiene sempre più gradimento in tutta Europa e, addirittura, riscuote importanti riconoscimenti anche nella terra delle sue principali rivali: la Germania.
Il filone aperto dalla Giulia, a livello stilistico e tecnologico, dovuto soprattutto all’avvento di una nuova architettura e di inedite motorizzazioni destinate anche ad ampliare il loro raggio d’azione in altri brand di Fca, ha ispirato quindi la decisione di realizzare un secondo suv marchiato Alfa Romeo. Questa proposta dovrebbe arrivare nel corso del 2018, sarà più robusta dello Stelvio e sarà prodotta a Mirafiori. Ovvero, nello stesso impianto da cui esce la Maserati Levante. Anche se nel pieno di una gestazione coperta da grande riserbo, nonché ancora protetta dal fatto che a oggi non sono ancora state avvistate vetture laboratorio camuffate in circolazione, si può ipotizzare che il grande sport utility Alfa dovrebbe avere lineamenti ispirati a quelle delle consanguinee, mentre sotto le vesti dovrebbe celare anche tecnologie condivise con la Levante. Per esempio, l’architettura, come può suggerire il fatto che sarà prodotto a Mirafiori.
Proprio la condivisione di pianali e motori, ormai principale artefice del veloce e consistente ampliamento delle gamme di ogni marchio, dovrebbe portare in dote a Mirafiori anche una nuo- va berlina Alfa Romeo, di taglia superiore alla Giulia e prevista entro il 2020. Al di là della ridda di voci sulla denominazione (vanno da Alfetta a 166 e altre ancora) questa berlina sarà un altro tassello che l’Alfa utilizzerà per sostenere l’azione di contrasto ai marchi rivali, che ormai non sono più solo quelli premium di passaporto tedesco, ma anche Jaguar e Land Rover, nonché Volvo, che partendo dalla serie 90 mette in atto il completo rinnovamento, non solo stilistico e tecnico ma anche concettuale, della sua offerta.
Ecco, allora, che le prossime mosse del Biscione potrebbero attuarsi anche allargando l’offerta di suv, con un modello più piccolo rispetto allo Stelvio da contrapporre ad analoghe proposte della concorrenza, oltre che una coupé estrapolata dalla Giulia. Un modello aderente alla tradizione del marchio che, secondo alcuni rumors, potrebbe essere addirittura anticipato da una show-car al prossimo Salone di Ginevra. Fra pochi giorni vedremo se verrà allo scoperto.