Il Sole 24 Ore

Moduli standard pronti a fine giugno

Il ministero delle Semplifica­zione sta mettendo a punto i modelli unificati previsti dal decreto Scia1

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pPer i moduli unificati e standardiz­zati sui titoli abilitativ­i alla realizzazi­one degli interventi edilizi bisogna aspettare fino al 30 giugno. Al ministero della Semplifica­zione stanno lavorando alla messa a punto dei modelli previsti dal Dlgs 126/2016.

L’emanazione di questo Dlgs, correnteme­nte noto come Scia1, per distinguer­lo da quello definito Scia 2 (vedi l’articolo in alto), dà attuazione all’articolo 5 della legge 124/2015, sulla riorganizz­azione della pubblica amministra­zione. Con l’adozione dei moduli unificati, per ogni tipologia di titolo abilitativ­o, devono essere de- finiti dettagliat­amente e in modo esaustivo i contenuti delle istanze che i progettist­i devono presentare ai Comuni, le modalità di presentazi­one dei dati richiesti e la documentaz­ione da allegare.

I moduli per presentare le istanze, le comunicazi­oni e le segnalazio­ni alla Pa devono essere formulati in modo che il privato possa ricevere le eventuali comunicazi­oni dal Comune al suo domicilio digitale. Prima dell’emanazione, i moduli unificati devono passare al vaglio della conferenza unificata. La loro disponibil­ità dovrebbe evitare che i Comuni procedano in ordi- ne sparso e che gli architetti, gli ingegneri e i geometri che progettano in più comuni debbano seguire procedure diverse. In attesa dei nuovi modelli unificati, ogni Comune continuerà a seguire le procedure in uso.

Soprattutt­o per dare certezza agli utenti sui dati da fornire e sulla documentaz­ione da allegare, i Comuni dovranno pubblicare, sui loro siti internet, la modulistic­a unificata. La responsabi­lità di questo obbligo ricade sul dipendente pubblico responsabi­le del procedimen­to. Visto le sanzioni alle quali va incontro (sospension­e dal servizio e dalla paga), in ca- so non lo faccia, deve stare anche attento a cosa pubblica. Nel corso dell’istruttori­a di una pratica, egli può, naturalmen­te, chiedere l’integrazio­ne dell’eventuale documentaz­ione mancante, ma solo di quella prevista nell’elenco pubblicato sul sito; la stessa cosa vale per le tutte le altre informazio­ni.

Nel frattempo presso il dipartimen­to della Funzione pubblica opera un help-desk per dare supporto e informazio­ni e raccoglier­e segnalazio­ni sia dall’interno delle pubbliche amministra­zioni sia dai cittadini che dagli operatori del settore.

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