Come risanare il tempo
Agostino nelle Confessioni ricorda che il presente è il tempo reale perché noi siamo immersi nel presente. Quando invece parliamo di passato e di futuro è bene essere consapevoli che si tratta di un “presente del passato” e di un “presente del futuro”. L’uno esprime la memoria, l’altro l’attesa. Passato e futuro esistono solo nell’animo e non altrove, è la persona - siamo noi - a fornire un significato a ciò che non c’è più e a quanto deve ancora accadere. Nel tempo presente, nel giorno per giorno, si consumano o si rinviano le scelte con tutte le conseguenze che comportano. Il quotidiano diventa forma del futuro.
Sulla centralità del presente si sofferma Sabino Chialà, monaco di Bose esperto del mondo biblico e dell’Oriente cristiano, per riflettere sul concetto e sull’esperienza di “perdono” e di ”speranza”, le due ali che consentono all’uomo di condurre una vita umana. Sì, perché il perdono è liberazione, ovvero restituzione di libertà, cambiamento nelle relazioni, riapertura a Dio. Ha la forza di ridare dignità al presente interrompendo il peso dell’errore compiuto e offrendo a ciascuno la possibilità di un nuovo futuro. La speranza, da parte sua, non è un’illusione né un’evasione; al contrario è invece il «lievito della vita quotidiana». Senza di essa i giorni si abbruttirebbero ora appiattendosi ora abbandonandosi alle difficoltà. La speranza contiene l’energia della lotta spirituale richiesta dall’esisten- za; infonde audacia, una delle tante qualità che regala la memoria; è perseveranza, cioè capacità di attesa, di resistenza nel tempo facendosi carico di situazioni incomprese o di domande al momento senza risposta. Contrasta lo scoraggiamento, frena la disperazione, sostiene nella solitudine.
La meditazione di Chialà, servendosi dei testi biblici e dei Padri, offre con un linguaggio accattivante i motivi e le modalità per “risanare il tempo”, ovvero per riconsiderare il proprio vissuto nella quotidianità rendendolo una grande occasione per conoscersi, riscattarsi, esercitare uno sguardo di comprensione sugli altri e diventare protagonisti di un presente che costruisce.