Riforma dei porti ancora a rilento
A r ilento anche gli insediamenti dei presidenti - Atteso il regolamento per il partenar iato Solo tre Autorità di sistema hanno costituito il comitato di gestione
pLa sono così nominati: un componente dalla Regione, o da ciascuna delle Regioni di riferimento; uno dal sindaco di ciascuna delle città metropolitane di riferimento e/o dal sindaco dei comuni ex sede di port Authority inclusi nell’Adsp; uno dall’autorità marittima. Nonostante le diffcoltà e i ritardi, però, come testimoniano i presidenti delle Adsp del Tirreno centrale (Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia) e dell’Adriatico centrosettentrionale (Ravenna), presso le quali il comitato è stato nominato, una volta superato il blocco dei passaggi burocratici la riforma sembra funzionare.
«Mi sono insediato il 5 dicembre scorso – spiega Pietro Spirito, presidente dell’Adsp del Tirreno centrale – e avevo dato, a tutte le istituzioni chiamate a designare il comitato, i 30 giorni prescritti dalla legge per le nomine. Le indicazioni sono arrivate abbastanza nei tempi, salvo un’istruttoria un po’ più lunga per Salerno, ma siamo arrivati alla composizione defini- tiva in modo rapido. Ora sto affrontando un altro tema della governance: la formazione dell’organismo di partenariato (al quale partecipano tutte le associazioni datoriali e sindacali delle categorie in porto, ndr), che rappresenta il dialogo con gli operatori. Ora sono arrivate quasi tutte le indicazioni per i componenti, e martedì (oggi per chi legge, ndr) farò il decreto di designazione dell’organismo, anche se manca ancora il regolamento di funzionamento da parte del ministero. Giovedì ci sarà la prima seduta, poi, in attesa del regolamento, si riunirà bimestralmente». Anche presso l’Adsp dell’Adriatico centro-settentrionale (Ravenna), dice il presidente Daniele Rossi, «il comitato di gestione c’è e ha già fatto due riunioni che sono state molto efficienti ed efficaci: siamo in una logica di cda, quindi di stampo privatistico e che funziona. Ho già contattato tutti i potenziali rappresentanti del tavolo di partenariato e penso che nel giro di un paio di settimane sa-