Chimici a scuola di relazioni industriali
pSe sei un chimico o un lavoratore farmaceutico e vuoi occuparti di relazioni industriali non puoi non passare sui banchi dove si insegna la lunga storia della contrattazione di questi settori. «Una necessità, al punto che siamo stati noi a sollecitarla nelle nostre piattaforme», spiega Gianluca Bianco della Femca Cisl. «Dovuta anche al fatto che negli anni c’è stato un forte ricambio generazionale sia per le rappresentanze sindacali che per le direzioni hr delle imprese», aggiunge Aldo Zago per la Filctem Cgil. E poi anche al fatto che, osserva Vincenzo Cesare, della Uiltec, «il contratto lo costruiamo giorno per giorno, il nostro è un sistema molto partecipativo e deve essere riconoscibile per gli attori sociali».
Al punto che il contratto siglato da Federchimica e Farmindustria e da Filctem, Femca e Uiltec, ha previsto un vero e proprio percorso di formazione che le associazioni datoriali hanno avviato ognuna per proprio conto e sulla base di quanto previsto da specifici accordi. Detto fatto e in men che non si dica son partite le “scuole” di relazioni industriali. Da Federchimica spiegano che ad oggi sono state realizzate 18 giornate di for- mazione, di cui 10 aziendali e 8 interaziendali, tra cui a Milano, Roma, Torino e Vicenza, con il coinvolgimento di oltre mille partecipanti, provenienti da 190 imprese. Farmindustria invece parla di 400 partecipanti che hanno coinvolto aziende operanti in Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna e Puglia.
«Questa è stata una scelta fortemente voluta dalla nostra Federazione – dichiara Luigi Mansi, vice presidente per le Relazioni industriali di Federchimica - anche nella convinzione che nelle relazioni industriali si legittima il proprio ruolo solo se si dà un servizio di qualità a chi si rappresenta, e questo vale sia per le imprese sia per il sindacato». «Il modello di relazioni industriali del settore farmaceutico è da sempre improntato al dialogo e confronto continuo con i sindacati - dice Antonio Messina, delegato di Farmindustria alle relazioni industriali -. La valorizzazione professionale delle risorse umane riveste quindi un’importanza strategica».
In ogni azienda si svolgono due giornate, una con la rappresentanza delle imprese e i sindacati nazionali con l’obiettivo di ripercorrere la storia delle relazioni industriali e scandagliare tutti gli strumenti del contratto e l’altra aziendale, più le- gata ai temi della contrattazione di secondo livello. Per Federchimica questa attività di formazione, è finalizzata proprio a far crescere a tutti i livelli la cultura necessaria a realizzare una contrattazione aziendale coerente con le scelte nazionali e capace di cogliere tutte le opportunità offerte dal contratto per aumentare produttività e occupabilità. Con contratti innovativi, senza scioperi e tensioni, stemperate dalla continuità del dialogo. Al punto che, anche sentendo i sindacati, non se ne avvertono nemmeno in vista delle verifiche annuali ex post degli aumenti del ccnl, basate sui dati Istat dell’inflazione che verranno diffusi in maggio, con eventuale conguaglio nella tranche di gennaio 2018.