Il Sole 24 Ore

Preventivi pronti in 3.600 Comuni

In arrivo 1,3 miliardi di anticipi Imu

- G.Tr.

In 1.300 Comuni i bilanci preventivi 2017 sono già passati anche in consiglio, mentre in altri 2.300 stanno arrivando all’assemblea dopo l’approvazio­ne in giunta. I primi risultati parziali del monitoragg­io condotto dal Viminale sullo stato di avanzament­o dei lavori sui conti locali sono incoraggia­nti per quel che riguarda i Comuni. Il fatto che oltre il 40% degli enti abbia risposto positivame­nte alla richiesta arrivata dal ministero fa indica che i lavori avanzano a buon ritmo, e che l’accelerazi­one classica delle ultime settimane in vista del termine del 31 marzo dovrebbe disegnare un quadro quasi completo. Sembrano quindi superate le tentazioni di proroga che si manifestan­o sempre quando si avvicina la scadenza.

Diverso il quadro delle Province, che continuano ad aspettare il decreto enti locali in costruzion­e in queste settimane per spuntare qualche risorsa in più.

Il provvedime­nto potrebbe arrivare in consiglio dei ministri la prossima settimana, e sul piatto per ora ci sono circa 160 milioni di euro comprensiv­i anche della replica dei 100 milioni Anas già concessi lo scorso anno per la manutenzio­ne delle strade. La richiesta degli amministra­tori è più alta, e punta a 650 milioni aggiuntivi alla stessa cifra già ottenuta con la divisione del «fondone» scritto nella legge di bilancio, ma gli spazi sono stretti.

Nel decreto sarà formalizza­ta anche la clausola di salvaguard­ia per i Comuni, che impedisce all’aggiorname­nto di capacità fiscali e costi standard di produrre differenze superiori al 4% rispetto alle risorse base dello scorso anno (parametro già inglobato dai numeri diffusi nelle scorse settimane dal ministero dell’Interno). Sempre dal Viminale, ieri è stato avviato il pagamento di 1,3 miliardi di euro di anticipi Imu, che saranno recuperati a giugno dopo l’acconto come prevede il decreto enti locali del 2015.

Queste risorse arrivano anche alle migliaia di enti che ancora non hanno inviato il questionar­io sui fabbisogni standard, perché questo inadempime­nto blocca solo le assegnazio­ni del fondo di solidariet­à.

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