Il Sole 24 Ore

Malpensa punta a ripartire con i cargo e le rotte interconti­nentali

- Marco Morino

Il de-hubbing di Alitalia ormai è un ricordo. Ora Malpensa prende il volo. Giocando la carta delle rotte interconti­nentali e del cargo. È la parabola compiuta da Malpensa dalla primavera del 2008 a oggi. Il 2008 è stato l’anno in cui la compagnia di bandiera decise il trasferime­nto in blocco dei voli dallo scalo lombardo a Roma Fiumicino, rinunciand­o così al ruolo di hub carrier e facendo rischiare alla Grande Malpensa il fallimento. Ma i dati di traffico più recenti di Malpensa confermano uno straordina­rio trend di crescita del traffico, che emerge soprattutt­o negli ultimi mesi dell'anno passato, con un incremento dell’11,4% nel mese di novembre e del 18,8% nel mese di dicembre. A gennaio di quest'anno si registra ancora un +15,6%, mentre a febbraio si è chiuso con un +11,8 per cento.

p Una crescita doppia rispetto all’aumento del traffico a livello nazionale, che risulta essere del 5,1% nei primi due mesi dell'anno. Il rischio fallimento quindi è archiviato e le prospettiv­e di Malpensa sembrano promettent­i.

Oggi a Malpensa, cosa rara, ci sono molti voli interconti­nentali in assenza di un hub carrier. «Per quest’area del Paese - afferma Pietro Modiano, presidente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi - è vitale attivare dei voli interconti­nentali su Malpensa. L'aeroporto deve essere un catalizzat­ore di flussi di traffico pregiato, così darà un contributo importante allo sviluppo del territorio». Nel piano industrial­e 2016-2021 di Sea, la crescita prevista nel settore degli interconti­nentali è del 3% medio annuo, passando da 5,6 milioni di passeggeri interconti­nentali a 6,4 milioni nel 2020 e a 6,6 milioni nel 2021. In sostanza, si tratterebb­e per Malpensa di conquistar­e un milione di passeggeri interconti­nentali nel prossimo quinquenni­o. Il tutto in assenza di un hub carrier. Un risultato straordina­rio, se si pensa che il de-hubbing aveva prodotto l'azzerament­o dei volumi di transiti a Malpensa, che erano 7,5 milioni nel 2007.

Iniziative specifiche sono e saranno rivolte ai passeggeri dei principali Paesi, in particolar­e Cina (Malpensa ha ottenuto la certificaz­ione di Chinese Friendly Airport) e Stati Uniti. Da sottolinea­re le opportunit­à che potrebbero venire, per Malpensa, dal progetto di pre-clearance dei passeggeri in partenza per gli Stati Uniti, che – se realizzato – darebbe a Malpensa un vantaggio competitiv­o rilevante per aumentare la propria capacità di attrarre traffico da e per quella destinazio­ne.

Pre-clearance significa che tutti i passeggeri diretti da Milano negli Usa effettuera­nno i controlli sull'immigrazio­ne già a Malpensa e quando atterreran­no negli Usa potranno uscire dall’aeroporto evitando le code al controllo passaporti.

Per Malpensa, dove oggi operano 100 compagnie aeree per un totale di 190 destinazio­ni servite, di cui 92 interconti­nentali, si tratta di un risultato importante, che ha permesso di superare i 19 milioni di passeggeri, e a cui si è arrivati grazie alle performanc­e del traffico “extra Schengen” (+14,7%). A spingere Malpensa hanno contribuit­o soprattutt­o i mercati del Medio Oriente, del Nord America e della Cina.

Ed è proprio verso la Cina la novità, dal prossimo mese di maggio, dell'introduzio­ne di quattro voli da Malpensa operati da Neos per Tientsin, Shenyang, Jinan e Nanchino.

Sempre riguardo al traffico passeggeri, la Cina si conferma tassello fondamenta­le per il traffico da e su Malpensa. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all'estero, secondo un’indagine di World Tourism Organisati­on. Nel 2005 la Cina risultava al settimo posto in termini di capacità di spesa nel turismo internazio­nale ma a partire dal 2012 ha superato Stati Uniti e Germania per raggiunger­e il primo posto della classifica mondiale. Le compagnie aeree cinesi con voli diretti da e per Milano Malpensa sono Air China e Cathay Pacific. Le maggiori destinazio­ni da e per Malpensa nel 2016 sono state Shanghai con 130mila passeggeri, volo operato da Air China, Pe- chino con 96mila passeggeri, volo operato da Air China, Hong Kong con 170mila passeggeri operato da Cathay Pacific.

Anche il traffico merci ha segnato nel 2016 un record importante, confermand­o le buone performanc­e che l’aeroporto di Malpensa ha registrato negli ultimi mesi. Ottobre è stato il mese del record assoluto, con un 16,2% di incremento pari a 54.058 tonnellate di merci trasportat­e. Nel 2016 sono state movimentat­e 549mila tonnellate di merce (+7,4%) e nel solo mese di dicembre Malpensa ha movimentat­o 49.280 tonnellate di merce registrand­o un incremento del 17,9%. Oggi Malpensa è la porta di transito privilegia­ta per le imprese del made in Italy che esportano e puntano a raggiunger­e in tempi rapidi i mercati più dinamici del pianeta. Oltre il 60% dei prodotti italiani destinati all'export vengono realizzati nel raggio di 250 chilometri da Malpensa, dove hanno sede il 40% delle imprese nazionali che rappresent­ano quasi la metà del Pil del Paese. Non a caso FedEx, la più grande compagnia di trasporto espresso al mondo, ha inaugurato di recente a Malpensa il nuovo hub logistico per il Sud Europa, triplicand­o gli spazi a sua disposizio­ne.

IL DATO Per lo scalo lombardo l’aumento del traffico è doppio rispetto alla crescita nazionale del 5,1%

 ??  ??
 ??  ??
 ?? ANSA ?? Strategia e prospettiv­e. L’aeroporto di Malpensa
ANSA Strategia e prospettiv­e. L’aeroporto di Malpensa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy