Alimentaristi, sanità integrativa per tutti
pL ’industria alimentare estende la copertura sanitaria integrativa anche ai lavoratori licenziati. Lo prevede l’accordo sperimentale appena sottoscritto a Roma da Federalimentare da un lato, Fai, Flai e Uila dall’altro.
Secondo il testo che, per ora, avrà vigore da l uglio prossimo a giugno 2019, i benefici previsti dal Fasa, il fondo sanitario di categoria, saranno estesi a tutti i lavoratori iscritti al fondo stesso da almeno 12 mesi che vengano licenziati per motivi economici o comunque involontariamente disoccupati. Il nuovo intervento sarà realizzato ottimizzando le risorse già versate dalle imprese al Fasa, quindi senza ulteriori oneri a carico loro.
La copertura sanitaria prevista andrà da un minimo di sei mesi a un massimo di 18 mesi. L’accordo si aggiunge alle numerose forme integrative di assistenza previste dal ccnl di categoria che spaziano dal fondo di previdenza complementare Alifond al sostegno alla maternità, fino alla cassa per il rischio vita. «Si tratta – recita il comunicato congiunto di Federalimentare e sindacati - di un intervento concreto di sostegno che scatta in caso di perdita del lavoro.
In pratica il lavoratore, oltre alla Naspi erogata dall’Inps, potrà mantenere, «senza alcun onere a suo carico, per un periodo determinato e fino a nuova rioccupazione, i vantaggi per sé e per il nucleo familiare della copertura di tutte le spese sanitarie offerta dal Fasa». Secondo il presi- dente di Federalimentare Luigi Scordamaglia, «si tratta di un accordo non solo fortemente i nnovativo ma che va verso la modernizzazione del modello contrattuale di categoria con sempre più welfare, più produttività a livello aziendale e un primo livello sempre più solo di garanzia».
Per Stefano Mantegazza, segretario generale di Uila, «ancora una volta il sistema di relazioni sindacali nel settore alimentare ha fatto goal in materia di welfare contrattuale. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto». Per il segretario generale di Fai Luigi Sbarra «questa firma
LA MISURA La copertura del Fasa sarà estesa anche ai lavoratori licenziati, ottimizzando le risorse ma senza ulteriori oneri a carico delle imprese
premia l’impegno di tanti delegati, quadri e dirigenti che hanno creduto fino in fondo nella possibilità di dare un supporto aggiuntivo, e tutto contrattuale, a tante migliaia di persone che si trovano nella drammatica condizione di chi non ha più impiego».
Ivana Galli, segretario generale di Flai, parla di «risposta concreta per quanti si troveranno a vivere situazioni di crisi e che potranno, in questo modo, vedersi riconosciuto un sostegno e una tutela reale».