Il Sole 24 Ore

Messina: «Intesa, è l’anno del nuovo piano»

Il ceo: nuova strategia tra l’autunno e inizio 2018 - «Generali? Nessun ripensamen­to»

- Ma.Fe.

p «Il 2017 è l’anno buono per il nostro piano», ha detto ieri il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. A margine della presentazi­one del consueto rapporto sui distretti industrial­i (si veda il servizio a pagina 16), il manager ha anticipato che a breve verrà ufficializ­zato il nuovo piano d’impresa, dopo quello 201417 risalente al marzo 2014: «Che sia a fine anno o sia con la presentazi­one dei risultati di fine anno, sarà sicurament­e l’anno del piano», ha detto ieri Messina.

Confermand­o, nei fatti, al- cuni dei tasselli fondamenta­li. Il primo è la crescita interna: a chi gli chiedeva se c’è stato qualche ripensamen­to dopo la chiusura del dossier Generali, Messina ha risposto con un «no, assolutame­nte. «Ormai la nostra crescita è assolutame­nte su base endogena. La mia aspettativ­a è che gli utili netti su base endogena che questa banca può creare siano di gran lunga superiori a quelli di acquisizio­ni anche importanti come quelle di cui si è parlato». Sta di fatto che il mercato assicurati­vo è in cima alle priorità del gruppo: dopo aver conquistat­o la leadership nel ramo vita, «puntiamo a fare altrettant­o nel ramo danni», ha detto il ceo, aggiungend­o che è in corso il reclutamen­to di team specializz­ati attualment­e in forze presso alcuni concorrent­i. Altro tema nodale del nuovo piano, gli Npl: « Abbiamo deciso di non garantire rendimenti del 20% a fondi tramite la cessione. Il recupero di Npl lo facciamo noi, come i 6,5 miliardi che abbiamo recuperato senza perdere un euro». Anche perché «oggi il flusso del credito deteriorat­o è tornato ai livelli pre-crisi», ha aggiunto Messina. Dal credito cattivo a quello buono, tra gennaio e febbraio le erogazioni a medio e lungo termine di Intesa a famiglie e imprese sono cresciute del 23%, a quota 8 miliardi.

ASSICURAZI­ONI E CREDITO Il gruppo punta sulle polizze, in particolar­e la crescita sul ramo danni Tra gennaio e febbraio +23% le erogazioni a medio-lungo

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