Per il Leone utile e cedola in crescita
pGenerali archivia il 2016 con utili a 2.081 milioni e in crescita del 2,5% dal 2015. Quanto basta per proporre in assemblea un dividendo di 0,8 euro per azione, in crescita dell’11,1%. Il gruppo assicurativo, inoltre, conferma tutti i target e anticipa al 2018 quello della riduzione netta dei costi Opex per 200 milioni di euro sui mercati maturi. Tornando ai conti, i premi complessivi alla fine dello scorso anno si sono attestati a 70.513 milioni (-3,9%), con una crescita del 2,1% della raccolta nei Danni e un calo del 6,3% nel Vita. Il risultato operativo è cresciuto dello 0,9% a 4.830 milioni a un valore record per la compagnia.
Il risultato annunciato da Generali è sostanzialmente in linea alle attese degli analisti, con un consensus sull’utile che si attestava a 2.108 milioni, in una forchetta tra 1.885 e 2.340 milioni. Il risultato operativo, invece, ha superato le attese del mercato a 4.731 milioni (4.830 il dato annunciato). Nell’esercizio appena chiuso, il roe operativo, si è attestato al 13,5%, confermando per il terzo anno consecutivo - sottolinea la nota Generali - il raggiungimento del- l’obiettivo strategico. Sulla produzione, il gruppo ha sottolineato che la flessione della raccolta nel Vita è effetto sia dell’approccio sempre più disciplinato nell’offerta, volto all’ottimizzazione del ritorno del capitale investito, sia dell’attuale andamento dei mercati finanziari. Infine, nei Danni è cresciuto sia il comparto Auto (+4,3%) che il Non Auto (+0,5%). Il business danni ha confermato la redditività tecnica con un combined ratio in miglioramento che si attesta a 92,5%. Il regulatory solvency ratio di Generali si attesta al 177% (171% nel 2015). L’economic solvency ratio a 194% (202% nel 2015).
I NUMERI Risultato operativo di 4.830 milioni di euro oltre le attese Il Solvency ratio del gruppo sale al 177%