Un possibile muro a Londra sull’integrazione Sky-Fox
Il takeover di Sky da parte di Fox dovrà passare al vaglio delle autorità britanniche su telecomunicazioni e concorrenza. La mossa, attesa, è stata confermata dal ministro per cultura Karen Bradley alla Camera dei Comuni. L’acquisizione comunicata alle autorità europee nelle scorse settimane prevede il passaggio della maggioranza della tv pan europea a Fox che controlla già il 39 per cento, in un deal da 14 miliardi di dollari.
L’interrogativo al quale i regolatori di Ofcom dovranno rispondere è duplice. Da un lato dovranno chiarire se il gruppo Murdoch, grazie a una mossa del genere, possa divenire troppo ingombrante nel mondo dei media britannici, con una capacità di fuoco tale da distorcere gli equilibri sull’informazione. Una tesi condivisa da molti deputati che temono le conseguenze politiche su un bacino di ascoltatori che fra Regno Unito e Irlanda supera i 12 milioni di abbonati. Dall’altro dovranno chiarire se il nuovo assetto delle imprese televisive riconducibili al tycoon di orgini australiano è adeguato per garantire una licenza televisiva del genere. Il rispetto degli standard previsti dalle norme sull’informazione televisiva dovrà quindi essere valutato da Ofcom nei 40 giorni di tempo che il ministro ha concesso per l'esame del dossier.
Il nome Murdoch in Gran Bretagna è associato a Times e Sun, ma soprattutto allo scandalo News of The World che piegò il gruppo, imponendo un rimescolamento di carte che ha ritardato di anni il progetto originario dell’imprenditore. Quel progetto che ora sta andando a compimento con l’avvenuto consolidamento delle Sky europee e con il proposto takeover di Fox su la pay tv anglo-italo-tedesca. (l.mais.)