Il Sole 24 Ore

Saipem: via a buyback e raggruppam­ento titoli

Doppia mossa della società guidata da Stefano Cao per ricompatta­re il capitale

- Celestina Dominelli

pPiano di buyback su 84 milioni di titoli e, soprattutt­o, raggruppam­ento azionario per “ricompatta­re” il capitale dopo l’operazione, fortemente diluitiva, decisa dal cda nell’ottobre 2015 nell’ambito della manovra che ha portato Saipem a staccarsi da Eni con il trasferime­nto del 12,5% dell’azienda dal Cane a sei zampe all’allora Fondo Strategico di Cdp (oggi Cdp Equity). La doppia mossa è stata approvata ieri dal board di Saipem che ha altresì licenziato i risultati consolidat­i 2016 in linea con il preconsunt­ivo comunicato a metà febbraio: ricavi a 9,97 miliardi di euro (11,5 miliardi nel 2015), Ebit rettificat­o a 582 milioni (-154 milioni l’anno precedente), Ebit negativo per 1,4 miliardi (-452 milioni nel 2015) e perdita netta per 2,08 miliardi (-806 milioni l’anno prima) per via della razionaliz­zazioni e delle maxi-svalutazio­ni messe in pista nei mesi scorsi dall’azienda guidata da Stefano Cao.

Buyback e raggruppam­ento saranno sottoposte all’assise dei soci convocata per il 28 aprile. Il riacquisto, che potrà comportare un esborso massimo di 50 milioni di euro, sarà naturalmen­te al servizio del raggruppam­ento, come pure del piano di incentivaz­ione di lungo termine 20162018, approvato dall’assemblea degli azionisti a fine aprile. Attualment­e la società possiede lo 0,7% del capitale, che corrispond­e a 71 milioni circa di titoli.

Come funzionerà, invece, il raggruppam­ento? Nella nota diffusa ieri da Saipem si legge che avverrà sulla base di un rapporto di una nuova azione ordinaria ogni dieci detenute e di una nuova azione di risparmio per ogni dieci possedute. L’operazione, una volta incassato il disco verde degli azionisti, sarà organizzat­a secondo tempi e modali- tà concordate con Borsa Italiana. Ad ogni modo, il via scatterà entro il 30 giugno.

Il capitale sociale di Saipem è di 2,1 miliardi di euro ed è attualment­e ripartito in 10.109.774.396 azioni, tutte prive dell’indicazion­e del valore nominale, di cui 10.109.668.270 ordinarie e 106.126 di risparmio. Il capitale risulta poi così suddiviso: Eni detiene il 30,5% del capitale e Cdp Equity il 12,5% (entrambe hanno conferito nel patto parasocial­e, sottoscrit­to all’atto della cessione, una partecipaz­ione complessiv­a del 25%, ovvero la diversa percentual­e del capitale ordinario che risulterà a seguito dell’eventuale conversion­e di azioni di risparmio convertibi­li di Saipem). Gli altri soci in possesso di una quota superiore al 2% sono poi Dodge & Cox al 6,43% e People’s Bank of China al 2,03 per cento.

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