Calzedonia e quell’interesse per La Perla
Silvio Scaglia non intende separarsi da lingerie e modelle. È questo il messaggio che arriva da Miami, dove si trova in questi giorni il fondatore di Fastweb.
La sua smentita riguarda l’indiscrezione che sta circolando ormai da qualche giorno con insistenza nella comunità finanziaria. Secondo questi rumors Calzedonia, la multinazionale delle calze, starebbe trattando l’acquisto di La Perla per 100 milioni di euro.
Scaglia, nella nuova vita intrapresa dopo la cessione di Fastweb a Swisscom, ha infatti investito parte della sua ricchezza nel gruppo della lingerie di lusso La Perla e nell’agenzia di modelle Elite.
Ma mentre dal gruppo di Dossobuono di Villafranca di Verona non arriva alcun commento ai rumors intercettati dal Sole 24 Ore, Silvio Scaglia dal sole di Miami sembra categorico nel negare la cessione di La Perla: «Non c’è alcuna trattativa in corso con Calzedonia. I 100 milioni che i rumors indicano come valutazione di La Perla? Io rilancio e sono pronto ad offrire 200 milioni di euro per comprare Calzedonia».
Ovviamente una battuta, ma che serve a smorzare le indiscrezioni di questi giorni. Del resto, proprio Calzedonia nel 2013 aveva fatto un’offerta per La Perla e aveva iniziato trattative in esclusiva nell’asta organizzata presso la sezione fallimentare del Tribunale civile di Bologna: ma alla fine era spuntato Scaglia e aveva conquistato il marchio della lingerie per 69 milioni di euro battendo proprio Calzedonia. L’ex-fondatore di Fastweb ha dovuto finora investire centinaia di milioni nel rilancio commerciale del marchio La Perla, tanto che i costi della ristrutturazione hanno pesato sui bilanci della holding di Scaglia nel Granducato, cioè la Sms Finance, che a propria volta controlla il braccio finanziario Pacific Capital guidato da Paolo Barbieri. E ora c’è chi crede che Calzedonia potrebbe tornare in partita.