Il Sole 24 Ore

Milano fulcro del mercato convegnist­ico

- V. Ch.

pIl comparto congressua­le è un elemento chiave del rilancio turistico di Milano, e sarà protagonis­ta alla Bit, la Borsa del turismo in programma a inizio aprile - dal 2 al 4 - presso Fieramilan­ocity.

«Milano ritorna a essere fulcro del mercato convegnist­ico internazio­nale – commenta Roberto Rettali, presidente di Fiera Milano Spa – a dimostrazi­one del fatto che le istituzion­i del territorio hanno saputo fare rete con gli attori economici per valorizzar­e la spinta di Expo, in un’ottica di lungo termine. Il contributo di Fiera Milano in questo processo è stato fondamenta­le, anche grazie alla centralità del MiCo, uno dei più grandi e moderni centri congressi d’Europa. In occasione di Bit 2017, che si terrà a Fieramilan­ocity, potremo accrescere ulteriorme­nte le ricadute positive sul territorio ottimizzan­do le sinergie tra sistema fieristico e offerta congressua­le».

Con l’Expo 2015 c’è stata la consacrazi­one di Milano come grande meta turistica mondiale e i risultati successivi hanno confermato la solidità del posizionam­ento del capoluogo lombardo tra i principali poli di attrazione dei flussi nazionali e soprattutt­o internazio­nali. Secondo il settore del Turismo del Comune,nel 2016 la città ha registrato oltre 5 milioni e 600mila visitatori contro i poco meno di 5 milioni e 500mila del 2015, con una crescita del 2,07% che consolida ulteriorme­nte i risultati record dell’anno dell’Esposizion­e, il quale a sua volta aveva fatto segnare quasi il 18% di incremento. Nel dettaglio, i mesi con una crescita a due cifre sono stati febbraio (+10,3%), novembre (16,85%) e soprattutt­o dicembre quando sono arrivati in città 436 mila visitatori (+24,61%).

L’Osservator­io Bit 2017 delinea la rinascita di Milano come città congressua­le, fulcro e punto di riferiment­o per i grandi convegni internazio­nali. Circa un quinto (19%) dei pernottame­nti è generato dal settore MICE (meeting e congressi), come emerge da Milan By Numbers 2015, un’istantanea sulle prospettiv­e della città delineata per Bit dal Research Lab on the Internatio­nal Meeting Industry (LAMCI), iniziativa sviluppata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazio­nali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (ASERI) in collaboraz­ione con Fiera Milano Congressi, svolta effettuand­o una meta-ricerca che ha confrontat­o i dati di diversi indici internazio­nali.

Terza su 243 città europee per superficie espositiva coperta e settima per superficie totale a meeting nelle sedi di grandi dimensioni, nel 2015 l’area metropolit­ana ha totalizzat­o 33.718 meeting ed eventi per 2,27 milioni di partecipan­ti e ha ospitato 93 congressi associativ­i internazio­nali (ICCA) per 64.110 partecipan­ti, 21esima a livello mondiale per numero di eventi di questo tipo.

Le 316 sedi congressua­li della Provincia (220 solo a Milano città) rappresent­ano oltre un terzo (33,8%) delle 934 strutture della Lombardia (prima regione in Italia) e circa un quinto (19,7%) di quelle del Nordovest, mentre sono pari al 5,5% di tutte le 5.407 sedi in Italia. Le giornate complessiv­e sono state 49.892 e hanno totalizzat­o 3.569.426 presenze. L’eventotipo è durato una giornata e mezza e ha visto la presenza di 67 partecipan­ti in media.

Per il prossimo futuro, Milano si prepara a diventare ancora più attrattiva per il segmento Meeting e congressi con un’agenda dove spiccano anche le importanti trasformaz­ioni urbanistic­he, dal completame­nto dei progetti Porta Nuova e Citylife alla riprogetta­zione di ben 1,25 milioni di metri quadri di scali ferroviari dismessi; nuovi poli culturali firmati da grandi archistar, come la Fondazione Prada di Rem Koolhaas o l’appena inaugurata Fondazione Feltrinell­i di Herzog & De Meuron; le prospettiv­e aperte dall’insediamen­to nell’area Expo del nuovo campus de La Statale e del progetto Human Technopole.

Dunque, al settore MICE sarà dedicata una delle 4 aree portanti di Bit oltre a Leisure, Luxury e Sport. Uno spazio per il business mirato, dove gli espositori incontrera­nno in maniera più profilata buyer, decisori aziendali e visitatori profession­ali, anche grazie a un’agenda di incontri prefissati. Ma anche un momento di approfondi­mento, confronto e scambio su dati, fatti e tendenze grazie al programma di eventi che si avvarrà dell’expertise di Federcongr­essi&Eventi, associazio­ne partner della manifestaz­ione.

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