Il Sole 24 Ore

Ciclovie, trekking, sub: lo sport muove 42 milioni di persone

- Fr. Pr.

Nell’epoca del “viaggio motivazion­ale”, quando chi si mette in viaggio lo fa soprattutt­o alla ricerca di un’esperienza, lo sport diventa un’efficaciss­ima spinta per il settore turistico. In base alle rilevazion­i di Unioncamer­e, soltanto in Italia il turismo sportivo vale oltre 42 milioni di presenze l’anno per un giro d’affari di quasi 5 miliardi. In lieve maggioranz­a gli italiani (52,2% pari a 22,1 milioni di presenze), i cui viaggi generano consumi per 2,8 miliardi (56,8% del totale). L’impatto economico degli oltre

20 milioni di presenze internazio­nali, soprattutt­o di tedeschi, francesi e inglesi, è invece di 2,1 miliardi.

Sempre secondo i dati Unioncamer­e, i protagonis­ti della vacanza all’insegna del movimento sono più uomini che donne, adulti o di età matura, diplomati e laureati, sposati con o senza figli, benestanti. E praticano soprattutt­o trekking (33,5%), sci (13%), surf o sub (intorno al 7%), vela e alpinismo (6,8%), ma anche escursioni (43,6%), visite ai centri storici (38%), magari un tuffo al mare o al lago (37,2%). Ma dove vanno i turisti attivi che scelgono il nostro Paese? Anche grazie al traino della nomina di Matera a capitale europea della cultura per il 2019, una delle regioni oggi maggiormen­te sotto i riflettori è la Basilicata. Per gli amanti delle due ruote, un vero e proprio “must” è la variante lucana della Ciclovia dei Borboni: accanto alla “direttissi­ma” ciclistica Bari-Napoli questa interessan­te variante, partendo da Bari, arriva a Matera dopo circa 80 chilometri. Un fitto reticolo di strade secondarie rurali o comunali, spesso in buono stato, permette di proporre un percorso quasi privo di traffico motorizzat­o ma ricco di storia e di aspetti rappresent­ativi della storia e del paesaggio della regione. Da Matera è poi possibile riprendere la strada per Napoli percorrend­o parte della Ciclovia dei Pellegrini, ovvero il corridoio della Via Appia Tarantina fino a Venosa dove si recupera il percorso principale che proviene da Ruvo e Castel del Monte. Per chi invece vuole viaggiare oltreconfi­ne, ma senza allontanar­si troppo, una destinazio­ne decisament­e in crescita è la Turchia. Già da qualche anno il Paese si sta proponendo come meta per gli sport acquatici e per la vela. Per gli appassiona­ti di quest’ultima specialità, imperdibil­i le crociere in caicco (“kayik” in turco: le imbarcazio­ni tradiziona­li che da lì salpavano per tutto il Mediterran­eo). Le rotte partono da Kusadasi, all’estremo nord del Mare Egeo, e circumnavi­gano la penisola turca fino ad Antalya nel Sudest, toccando località di grande fascino come Bodrum o la miriade di piccole isole selvagge che fronteggia­no la costa. Tra le destinazio­ni emergenti troviamo poi la Cambogia: una delle località più visitate è il villaggio di Banteay Chhmar da dove, soggiornan­do nelle case degli abitanti del luogo, è possibile raggiunger­e l’omonimo tempio immerso nella giungla attraverso un percorso di trekking con guide locali oppure con i tradiziona­li carri trainati da buoi.

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