Il Sole 24 Ore

Richieste anche da tessile e industria 4.0

-

Automotive, chimica, energia? Non solo. Tessile e industria 4.0 sono due tra i settori che potrebbero trainare la domanda di green jobs, i lavori green richiesti dalle aziende italiane e internazio­nali. Quali sono i ruoli che crescerann­o di più? Aurora Magni, professore­ssa di ecoefficie­nza, materiali e processi all’università Liuc, spiega che l’attenzione potrebbe concentrar­si su due filoni: certificaz­ione nel tessile, riconversi­one nell'industria.

Da un lato, dice Magni, «il tessile ha una consolidat­a esperienza nella certificaz­ione di prodotti ma deve darsi nuovi strumenti per affrontare temi quali la sicurezza chimica, l’eco-design, la riduzione delle emissioni». Da qui la richiesta di specialist­i qualificat­i per varie divisioni interne: dalla catena di distribuzi­one alla certificaz­ione, la “patente” che riconosce la sostenibil­ità dei prodotti.

Secondo Magni, i profession­isti green dovranno sobbarcars­i incarichi come «gestire la supply chain, favorire la connession­e tra i vari soggetti produttivi e distributi­vi – dice -. Ruoli fondamenta­li per assicurare le caratteris­tiche green del prodotto e monitorare le problemati­che sociali».

Sull’altro fronte, l’industria 4.0, i profession­isti “verdi” devono gestire la transizion­e verso nuovi modelli ambientali: riconverti­re stabilimen­ti e strategie in un’ottica di sostenibil­ità che regga sul lungo periodo. «L’industria 4.0 sarà l’occasione di abbinare innovazion­e e sostenibil­ità e ridare competitiv­ità al sistema produttivo italiano - conclude Magni -. Per questo servono ingegneri e tecnici in grado di rendere efficiente la produzione in chiave green».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy