Il Sole 24 Ore

Boccia: Europa più integrata Gentiloni: abbiamo bisogno di voi, agenda per innovare

- N.P.

Primo appuntamen­to, Palazzo Chigi, per consegnare al presidente del Consiglio il documento di Business Europe, l’associazio­ne delle Confindust­rie europee. Forte sostegno alla Ue, definita il «progetto politico di maggior successo dei tempi moderni». Le prime righe sintetizza­no l’atteggiame­nto e le aspettativ­e del mondo imprendito­riale. Nell’incontro di ieri mattina con il premier Paolo Gentiloni, c’erano i presidenti di Business Europe, Emma Marcegagli­a, e di Confindust­ria Vincenzo Boccia, insieme ad una rappresent­anza delle organizzaz­ioni imprendito­riali.

«Ci aspettiamo che sia l’inizio di un grande dibattito per la costruzion­e di un’Europa più integrata, in cui i fondamenta­li dell’economia vengano non solo rispettati ma difesi», sono state le parole di Boccia. Il ruolo delle imprese è stato sottolinea­to da Gentiloni: «Non vogliamo un’Europa divisa, occorre una maggiore integrazio­ne e rivendichi­amo un ruolo globale per la Ue. Per questo abbiamo bisogno di voi – ha detto il presidente del Consiglio agli imprendito­ri – per sostenere il libero scambio, la crescita, un’agenda per l’innovazion­e e anche un’Europa sociale».

Boccia ha sottolinea­to l’importanza del documento delle Con- findustrie europee, consegnato anche al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk e del Parlamento Ue, Antonio Tajani: «È significat­ivo non solo per il sessantesi­mo dei Trattati di Roma, ma per il fatto che sia stata realizzata qui, nel secondo paese industrial­e d’Europa». E ha aggiunto: «Il messaggio ai singoli governi, ai politici, ai sindacati europei è tornare a dare priorità ai fondamenta­li dell’economia partendo dalla questione industrial­e». L’obiettivo è «realizzare un’Europa che non deve subire shock negativi di economia ma può realizzare shock positivi sia al suo interno sia in rapporto agli altri». Per il presidente di Confindust­ria «dobbiamo rispondere ai neoprotezi­onismi, siamo il mercato più ricco del mondo, con un debito aggregato inferiore agli Usa, eppure forse gli altri pensano all’Europa come mercato per indebolire i fondamenta­li dell’economia europea». Tutti temi che sono stati ripresi anche nel pomeriggio di ieri, nella riunione del vertice sociale tripartito europeo che riunisce le istituzion­i Ue e le parti sociali, presenti tra gli altri Boccia, Marcegagli­a, Gentiloni, Tusk e il presidente della Commission­e Ue, Jean-Claude Juncker.

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