Il Sole 24 Ore

Il Governo ora accelera la legge sulla concorrenz­a

- M. Mo.

Aun metro dal deragliame­nto la legge concorrenz­a potrebbe riuscire a deviare verso il traguardo. Il Ddl, approdato in Parlamento ormai quasi due anni fa, dovrebbe finalmente sbloccarsi: secondo alcune fonti il consiglio dei ministri avrebbe deciso di autorizzar­e la fiducia sul provvedime­nto in questo momento fermo al Senato (finora ha avuto l’ok della Camera).

L’esame in Aula è calendariz­zato per il 5 aprile e, dopo il via libera di Palazzo Madama, il provvedime­nto dovrà comunque tornare a Montecitor­io per l’ultima lettura e il via libera definitivo. Nelle ultime settimane si sono registrati nuovi rinvii, in parte rinconduci­bili al calendario del Senato. In parte, secondo alcuni, dovuti alle fibrillazi­oni di una parte dei senatori che non vorrebbero procedere con la fiducia sul maxiemenda­mento ma punterebbe­ro a intervenir­e ancora su alcuni temi, come il passaggio dal 1° luglio 2018 al mercato libero per tutti nell’energia (“rischioso per i consumator­i”, secondo il presidente della commission­e Industria, Massimo Mucchetti) oppure la liberalizz­azione dei farmaci di fascia C con ricetta.

Da quanto filtra, in queste settimane anche nel governo ci sarebbero state divergenze sull’opportunit­à di procedere o meno con la fiducia. È certo comunque che un segnale chiaro era giunto giovedì sera quando, nell’incontro con i senatori del Pd, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha citato il Ddl sulla concorrenz­a tra le priorità delle prossime settimane, come riferito da Salvatore Tomaselli (Pd), relatore a Palazzo Madama sul provvedime­nto insieme a Luigi Marino (Ap). Sembra difficile che il governo possa concedersi un ulteriore stop su una delle riforme giudicate dal rapporto-Paese della Commission­e europea prioritari­e per il rilancio della nostra economia. Al punto che, nel Def, potrebbe esserci anche l’indicazion­e di un futuro intervento in questo campo su cui è impegnato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

Nel disegno di legge dovrebbe entrare anche la cosiddetta “norma anti scor- rerie” sulle scalate finanziari­e per fissare obblighi di trasparenz­a quando la partecipaz­ione in una società quotata supera il 5% (o il 10%, ci sono valutazion­i in corso).

Nel consiglio dei ministri di ieri che ha affrontato il tema concorrenz­a sono stati approvati in via preliminar­e un decreto legislativ­o attuativo della riforma Lotti sull’editoria, in particolar­e sulle nuove regole per i contributi diretti all’edito-

IERI TEMA AL CDM Il provvedime­nto, dopo quasi due anni, ancora fermo al Senato. In Aula la prima settimana di aprile

ria (si tratta delle piccole testate delle cooperativ­e editoriali) e un regolament­o previsto dalla legge di stabilità 2016 sul finanziame­nto del fondo per il pluralismo dell’informazio­ne. Sul fronte fiscale, particolar­mente atteso dai contribuen­ti alle prese con la rottamazio­ne delle cartelle esattorial­i, è stato approvato il decreto legge che proroga al 21 aprile il termine del 31 marzo per l’adesione alla sanatoria.

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