Bloccati gli aiuti alle patate
La commissione Agricoltura della Camera ha approvato una risoluzione che impegna il governo a riattivare i fondi per il settore pataticolo, una produzione orticola, seconda in Italia dopo il pomodoro, che dal 2012 non incassa più i 3 milioni di euro l’anno di aiuti pubblici concessi fin dal 1988. Ne dà notizia Giorgio Zanin (Pd), primo firmatario della risoluzione. Il settore pataticolo coinvolge circa 60mila ettari di terreno e 50mila coltivatori, per una produzione lorda vendibile di 800 milioni l'anno nel segmento del fresco e di 100 milioni per il prodotto da industria. Ma le patate - ricorda Zanin - non rientrano nell’elenco dei prodotti che possono beneficiare degli aiuti comunitari e dunque i contributi restano bloccati.
ltimo appello lunedì prossimo per i tre nuovi mais Ogm per i quali la Commissione europea chiede l'autorizzazione alla coltivazione. Si tratta di due prodotti di Pioneer e Syngenta, a cui si aggiunge il voto per il rinnovo del Mon 810 della Monsanto, attualmente coltivato in Spagna e in alcuni paesi dell'Est.
A gennaio non è stata raggiunta una maggioranza qualificata anche per lo scivolone dell'Italia che, nonostante la linea dura contro gli Ogm, votò a favore dei nuovi mais scatenando una lunga scia di polemiche.
Il prossimo 27 marzo però non ci saranno incertezze: nel comitato d'appello l'Italia esprimerà un voto contrario. Anche una astensione equivarrebbe a una bocciatura. Questa la linea concordata dai ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, delle Politiche agricole Maurizio Martina e dell'Ambiente Gian Luca Galletti. D'altra parte l'Italia con