Il Sole 24 Ore

MotoGp: dal Qatar all’Australia, show per 3 milioni di spettatori

Il motomondia­le 2017 prende il via domani Cresce il pubblico nei circuiti, ma cala in tv

- Emanuele Cuomo

pLa stagione 2017 di MotoGP riparte dal Qatar, dove domenica si gareggerà in notturna lungo i 5.400 metri del Losail Internatio­nal Circuit.

Il tracciato, situato nelle vicinanze della capitale Doha, è stato inaugurato il 2 ottobre 2004. Per la sua realizzazi­one, che ha richiesto l’impiego di mille addetti, sono stati spesi 58 milioni di dollari. Dal 2008, grazie all'installazi­one di un impianto di illuminazi­one permanente, i piloti possono sfidarsi anche dopo il calar del sole. Per assistere al Gran Premio del Qatar gli appassiona­ti hanno sborsato dai 65 euro per un posto in tribuna, sino agli 885 euro per l’accesso all'area Vip.

Nel 2016, tra qualificaz­ioni e gara, circa 25.000 persone hanno seguito da vicino le gesta dei piloti sul circuito qatariota. In totale i 18 GP della stagione 2016 hanno registrato un’affluenza di oltre 2,6 milioni di spettatori. Il record stagionale è stato registrato in Austria: al Red Bull Ring di Spielberg si sono riversati circa 215 mila tifosi nel weekend. Tra le manifestaz­ioni motociclis­tiche con oltre 200mila presenze, ci sono anche il GP di Germania e il GP della Comunità Valenciana. Gli appuntamen­ti di Misano e del Mugello, invece, hanno richiamato oltre 150 mila sostenitor­i per evento.

Sul fronte tv, secondo una ricerca di Nielsen Sports, il GP di San Marino e della Riviera di Rimini è stato seguito da 5,7 milioni di telespetta­tori italiani, mentre l’audience del GP d’Italia ha toccato quota 5,8 milioni. Nella Penisola la copertura televisiva (in diretta) della stagione 2016 di MotoGP è stata di 207 ore, con oltre 44 milioni di telespetta­tori raggiunti. Lo scorso anno le gare di motociclis­mo trasmesse da Sky Italia sono state viste da una media di un milione di appassiona­ti. La piattaform­a a pagamento dal 2014 diffonde le immagini delle tre classi (MotoGP, Moto2 e Moto3) per 17 milioni di euro a stagione. Nel 2016, in occasione del Gran Premio al Misano World Circuit Marco Simoncelli, i telespetta­tori sintonizza­ti sul canale 8 del digitale terrestre sono stati 3,9 milioni. Quest’anno per gustarsi in diretta i 18 Gran Premi bisogna sottoscriv­ere un abbo- namento con la pay-tv di Murdoch, mentre otto appuntamen­ti saranno visibili in chiaro su TV 8 (sempre del Gruppo Sky). In Spagna la Movistar (controllat­a da Telefonica) paga 20 milioni di euro all’anno per i diritti, mentre nel Regno Unito Bt Sport si è impegnata a versare tra i 16 e i 18 milioni a stagione dal 2014 al 2019.

A livello mondiale nel 2014 la MotoGP e la Superbike sono state seguite da un totale di 2,9 miliardi di persone, un dato distante rispetto a quello del 2010, dove la sola stagione di MotoGP fu vista da 5,1 miliardi di telespetta­tori. Con l'ingresso nel mercato delle pay-tv si è ridotto il numero dei tifosi raggiunti. Infatti, tra il 2010 e il 2011 Italia Uno poteva contare su una media di 5-6 milioni di telespetta­tori per Gran Premio. Il fenomeno del calo di ascolti preoccupa non poco gli sponsor, che ora chiedono a gran voce di aumentare la diffusione di immagini e contenuti gratuiti sulle piattaform­e digitali.

Nel 2017 il distributo­re unico di pneumatici sarà per il secondo anno consecutiv­o la Michelin, mentre le tecnologie della svizzera Tissot verranno utilizzate per le rilevazion­i cronometri­che. Tra gli Official Sponsor del circuito troviamo anche BMW Motorsport nella veste di auto ufficiale, il logistics partner DHL e la thailandes­e Singha Beer (controllat­a dalla drink company Boon Rawd Brewery). Il Title Sponsor più presente è il lubrifican­te francese Motul, che sponsorizz­a quattro Gran Premi.

Tra le aziende che hanno legato il proprio marchio al Motomondia­le troviamo: Tim e le bevande Red Bull e Monster Energy con due GP a testa. Dall'ultimo bilancio Ducati disponibil­e si evince che le entrate da sponsor, pari a 22,6 milioni, provengono prevalente­mente dalla Divisione Ducati Corse. Gli altri team più remunerati dai partner commercial­i sono: la Movistar Yamaha e la Repsol Honda con 15 milioni di euro a testa, mentre la Monster Yamaha può contare su 8 milioni di introiti.

Tra i piloti più pagati c'è Valentino Rossi, che alla MovistarYa­maha percepisce un salario di 10 milioni di dollari, a cui vanno aggiunti i ricchi introiti derivanti dalle sponsorizz­azioni. Secondo Forbes dal 2005 al 2014 il pilota di Tavullia ha guadagnato ben 275 milioni di dollari.

IL FENOMENO La riduzione di ascolti preoccupa gli sponsor che chiedono di aumentare la diffusione di immagini sulle piattaform­e digitali

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