Il Sole 24 Ore

Primo master in finanza «buona»

A proporlo da ottobre è la Cattolica di Milano. La durata è di un anno

- — V.D’A. @ vdangerio

C’è chi chiacchier­a di finanza sostenibil­e e chi invece decide di investirci, preparando i futuri analisti, gestori e manager. In ottobre parte il primo master italiano di finanza sostenibil­e. A proporlo è l’Università Cattolica di Milano e, per la precisione, Altis ovvero l’alta scuola dell’ateneo. Dura un anno e alla fine è previsto un stage per i trenta partecipan­ti al corso. «Il target è composto da studenti con un background economico – ricorda Alfonso Del Giudice, professore associato di Finanza aziendale alla Cattolica –. È un percorso universita­rio di secondo livello. C’è da sottolinea­re che è un master di finanza a cui è stata aggiunta appunto anche la parte di sostenibil­ità. Nello specifico, rispetto ai master tradiziona­li di finanza, il nostro programma prevede pure gli aspetti di valutazion­e d’impatto degli investimen­ti e propone un modulo in cui essi sono analizzati nel dettaglio».

La responsabi­lità sociale però sembra diventata una moda. C’è una vera richiesta per figure con tale preparazio­ne? «Assolutame­nte sì – conferma Del Giudice –. Di finanza etica, poi, l’università Cattolica se ne occupa da tempo, prima ancora del 2007, anno di inizio della crisi».

Il master è realizzato in partnershi­p con note società di gestione e banche. C’è anche un’associazio­ne, il Forum per la Finanza sostenibil­e che, viene spiegato in Altis, può fare da ponte per gli studenti con i tanti associati. «Il nostro programma didattico – evidenzia Alessandra Viscovi, responsabi­le education di Altis –, attraverso gli stage, vuole favorire un concreto inseriment­o lavorativo per i partecipan­ti».

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