Salva-banche, liquidati 77 milioni
Il quadro al 23 marzo sui rimborsi dei bond Serviranno altri fondi
Al 23 marzo erano circa 77 milioni le risorse liquidate dal Fondo di solidarietà, gestito dal Fitd, per indennizzare gli investitori che detenevano strumenti finanziari subordinati emessi dalle quattro banche “risolte” nel novembre del 2015. Le pratiche liquidate sono circa 6.200: quasi metà dei dossier riguarda Banca Etruria mentre un altro terzo interessa Cariferrara.
La normativa prevede due distinte procedure per accedere al rimborso anche se nella sostanza la via maestra è la prima. Coloro che hanno acquistato l e obbligazioni entro il 12 giugno 2014, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea della Brrd, possono, alternativamente, accedere alla procedura di indennizzo forfettario (pari all’80%) in base a determinati requisiti o a quella arbitrale.
«Il Fondo - spiega Giuseppe Boccuzzi, direttore generale Fitd - sta la- vorando assiduamente per rispondere a tutte le richieste. Riusciamo a liquidare circa 1.500 domande al mese e la percentuale delle domande rigettate è molto limitata. La legge richiede 60 giorni per l’istruttoria e la liquidazione delle domande di indennizzo, ma le procedure sono molto complesse e richiedono tempi più lunghi, anche per eseguire i controlli necessari». Per fronteggiare le nuove incombenze il Fondo ha assunto anche 9 giovani.
La dotazione complessiva del fondo di solidarietà oggi è pari a 100 milioni «ma sicuramente - continua Boccuzzi - servirà un incremento delle risorse per fronteggiare le domande che arriveranno nei prossimi mesi, anche a seguito delle nuove disposizioni di legge che hanno spostato il termine ultimo delle domande a fine maggio, allargando nel contempo la platea dei potenziali beneficiari». Una delle stime che circolano è che possano servire altri 100 milioni circa. Il Fitd sta inoltre modificando il regolamento che disciplina il fondo di solidarietà, anche al fine di regolare alcuni aspetti non disciplinati dalla legge medesima.