«In avvio d’anno ordini in crescita»
La «febbre da 4.0» continua a crescere, e per la prima volta questa rincorsa viene messa nero su bianco. Le rilevazioni dell’Istat, che segnalano la ritrovata fiducia del manifatturiero italiano, trainato dalle aspettative nel comparto dei beni strumentali, certificano il clima positivo che da qualche mese ha iniziato a permeare il mondo industriale italiano. Un clima legato in gran parte alle possibilità offerte dal sistema di incentivi offerto dal piano Industria 4.0 inserito nell’ultima Legge di Bilancio.
«Il termometro del sistema – ha ricordato nei giorni scorsi al Manifacturing Forum del Sole 24 Andrea Bianchi, direttore delle Politiche industriali di Confindustria e membro tecnico della Cabina di regia per l’attuazione del Piano – sono gli incontri che organizziamo da inizio anno sui territori, con centinaia di imprenditori presen- ti a ogni incontro». E su questa linea l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ieri ha colto l’occasione per rivendicare su Facebook i meriti delle scelte adottate nella sua esperienza alla guida del Governo: ««Scommettiamo - ha detto - che la misura del superam- mortamento che abbiamo lanciato nella Legge di Bilancio funzionerà alla grande?».
I primi riscontri reali, però, sono attesi solo nelle prossime settimane, quando Ucimu, l’associazione che raggruppa le imprese del settore dell’automazione e della meccanica stru- mentale, pubblicherà i primi dati sugli ordinativi.
Gli ultimi dati ufficiali, quelli relativi al quarto trimestre dell’anno scorso, hanno segnalato un calo del 12,1% dopo tredici trimestri consecutivi di crescita, interpretato dagli addetti ai lavori come conseguenza dell’«effetto attesa», in vista della definizione delle ultime tecnicalità legato al piano di incentivi (si temeva, in particolare, che le misure del Governo potessero essere applicate solo sugli acquisti formalizzati da gennaio 2017 in poi).
«I dati non sono ancora ufficiali, ma sono fiducioso: nel primo trimestre dovremmo avere già un primo riscontro positivo del piano - spiega a questo proposito Massimo Carboniero, presidente di Ucimu -. Nella mia azienda, per esempio, già a gennaio abbiamo incamerato ordini all’insegna del 4.0; anche il confronto con altri colleghi conferma questa situazione, ci attendiamo un 2017 posi- tivo. Il mercato italiano - prosegue - può ritornare ai livelli precedenti alla crisi, nella consapevolezza che lo sviluppo della robotica e l’automazione della manifattura non è un fine, ma un mezzo per riportare l’Italia sui binari della competitività». Nei prossimi giorni dovrebbero essere forniti gli ultimi dettagli sulle modalità di attuazione del piano di incentivi. «Attendiamo l’ultima versione delle interpretazioni attuative - spiega Carboniero -. A quel punto organizzeremo un’ultima riunione di chiarimento pubblica, dopo il successo di partecipazione di quelle di Milano e di Vicenza».
Positive infine, per il futuro, anche le indicazioni dell’Osservatorio Mecspe sulle pmi della meccanica e subfornitura: il 56,6% delle aziende intervistate prevede nel 2017 un incremento del proprio fatturato e una situazione occupazionale stabile (49,8%) se non in crescita (46,2%).
LE RILEVAZIONI Il mercato interno è sceso del 12,1% negli ultimi tre mesi dell’anno scorso a causa dell’«effetto attesa» per il via libera agli incentivi