Ingegneri per sviluppare il wi-fi delle metropolitane
CAMPANIA
Nuove assunzioni, soprattutto ingegneri e prospettive di sviluppo del business. La campana Comesvil è una delle tre aziende italiane ad essersi aggiudicata le risorse Horizon 2020 nell’ultima call di Bruxelles, 1,7 milioni a fondo perduto per sviluppare un sistema di comunicazione per metropolitane senza guidatore.
L’azienda di Villaricca (Napoli), 15 milioni di ricavi e 120 addetti, si aggiudica il bando e accelera sullo sviluppo dell’applicazione. «Si tratta di un nuovo sistema radio su tecnologia wi-fi - spiega il direttore della ricerca Pasquale Donadio - che è interessante anche dal punto di vista economico, in grado di aprire nuovi mercati in Europa e nel mondo». L’azienda, che opera da 40 anni nel segnalamento ferroviario, ha aggiunto nel tempo nuove competenze nell’area tlc, realizzando un nuovo brevetto per il progetto “fast track”, vincente in sede europea.
Un’esperienza nata due anni e mezzo fa (già nel 2015 Comesvil si era aggiudicata i 50mila euro della fase 1) e che ora si avvia a completamento, con prospettive di sviluppo a breve termine. «Già oggi abbiamo una quindicina di ingegneri – spiega Donadio – e altri entreranno a breve per supportare il progetto. L’azienda potrà crescere di una decina di unità, mentre dal lato economico puntiamo a raggiungere per questo business il break-even entro tre anni». Il progetto verrà proposto anzitutto ai clienti già consolidati dell’azienda, impegnata ad esempio nelle metropolitane di Milano (M4), Stoccolma, Taipei, Copenaghen, Riyad. Nelle motivazioni Bruxelles sottolinea come il progetto Fast Tracks colmi una lacuna all’interno dell’attuale infrastruttura tecnologica ferroviaria, in cui la copertura wireless non assicura oggi standard operativi, robustezza e capacità tali per un uso su larga scala. Integrare reti wi-fi e infrastrutture esistenti a costi limitati è l’obiettivo di Comesvil.
«Il riconoscimento europeo è una grande soddisfazione – aggiunge Donadio – anche se questi fondi più che modificare la nostra strategia semplicemente la facilitano: l’azienda è solida, anche senza la vittoria nel bando avremmo investito comunque». La società, presenta in effetti un Ebitda del 17,5%, il patrimonio netto è oltre la metà del passivo.