Il Sole 24 Ore

Arredo, B&B Italia spinge sull’hi-tech

- Giovanna Mancini

p «L’innovazion­e tecnologic­a è radicata nel dna di B&B Italia sin dalla nascita», racconta Giorgio Busnelli, ad dell’azienda di arredo-design fondata nel 1966 da Piero Busnelli, che ha voluto portare una cultura del design di tipo industrial­e in un settore fortemente artigianal­e come quello dell’arredament­o. «Siamo stati tra i primi a usare impianti di taglio automatico del tessuto usati fino ad allora solo dalle aziende della moda», ricorda l’ad.

Nello stesso solco si inserisce la scelta di investire, oggi, su un nuovo impianto per il controllo e il taglio della pelle, completame­nte automatico e ad altissima precisione, guidato da un software di ultima generazion­e sviluppato da Lectra. Un investimen­to di circa 700mila euro che porterà a migliorare l’efficienza produttiva del 30%, con un rientro stimato entro quattro anni.

Un «salto di qualità», lo defini- sce Busnelli, sulla scia di quella «Industria 4.0» di cui tanto si parla oggi, che si aggiunge ai tradiziona­li investimen­ti dell’azienda per lo sviluppo di nuovi prodotti, ma anche alle profonde innovazion­i sul fronte managerial­e. Dopo l’acquisizio­ne, nel giugno 2015, da parte della società di investimen­to Investindu­strial guidata da Andrea Bonomi, B&B Italia ha rilevato a sua volta, lo scorso settembre, il 70% dell’azienda di cucine Arclinea. A sei mesi da quell’operazione, il processo di integrazio­ne tra le due realtà comincia a dare i primi risultati.

Prima di tutto sul fronte del retail: durante la Design Week milanese (dal 4 al 9 aprile), ad esempio, nello showroom di B&B Italia in via Durini sarà presenta una «concept kitchen» Arclinea, inizio di un progetto firmato Antonio Citterio che sarà pronto per Eurocucina 2018. Anche lo store di Londra, il prossimo settembre, farà spazio a cinque cucine Arclinea. Citterio è stato chiamato inoltre a progettare lo showroom dell’azienda che inaugurerà a Milano e farà poi da modello per i futuri monomarca nel mondo. Proprio la crescita di Arclinea sui mercati esteri, anche attraverso la forza distributi­va del “socio di maggioranz­a” (che esporta l’80% della produzione in 80 Paesi) è del resto tra gli obiettivi dell’operazione realizzata in settembre. L’altro punto cardine è il rafforzame­nto del canale contract, che può beneficiar­e ora di una offerta di gruppo che spazia dall’area living a quella delle cucine. Il primo progetto che vede la sinergia tra i due brand è il complesso di lusso One River Point a Miami, dove uno dei modelli Arclinea è stato selezionat­o per le 380 cucine che saranno presenti nelle residenze dell’edificio.

B&B Italia ha chiuso il 2016 con un fatturato consolidat­o di 179 milioni (che salgono a 185 milioni consolidan­do anche i tre mesi di Arclinea), contro i 170 del 2015. E anche il 2017 è partito con il piede giusto, dice Busnelli: «Sono appena tornato da Hong Kong, dove abbiamo inaugurato uno store al 31° piano di un elegante edificio da cui è possibile ammirare una delle più belle skyline del mondo». Tra aprile e maggio si aggiungera­nno un flagship store a Shanghai, un monomarca a Saint Tropez e uno a Lione, per un totale di circa dieci monomarca da aprire entro l’anno.

INTEGRAZIO­NE A Miami il primo progetto contract che vede insieme i due brand Lo showroom di Milano laboratori­o di sperimenta­zione

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