Il Sole 24 Ore

Vivendi-Mediaset, il consiglio dell’Agcom stringe sul dossier

- Antonella Olivieri

pVivendi dovrà probabilme­nte fare le sue scelte sul consiglio Telecom prima di conoscere le conclusion­i dell’Agcom sulla compatibil­ità della contempora­nea presenza nell’azionariat­o di Mediaset. Gli uffici dell’Authority che stanno lavorando sull’istruttori­a dovrebbero completare il loro lavoro tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Poi la decisione spetterà al consiglio dell’Agcom, che ha in calendario, oltre a quella di oggi, una riunione per l’11 aprile. Ma, a quanto si apprende, vista la delicatezz­a del tema - è la prima volta che si applica la normativa che impedisce gli incroci tlc-media - il dossier Vivendi-Mediaset si discuterà in un consiglio ad hoc, in data ancora da stabilire. Fermo restando che la scadenza del 21 aprile per la conclusion­e dell’istruttori­a dovrebbe essere rispettata, difficilme­nte la decisione arriverà prima del 9 aprile, termine ultimo per il deposito delle liste per il rinnovo del cda Telecom, tra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea del 4 maggio.

A riguardo non sembrano esserci dubbi sul fatto che l’azionista di riferiment­o di Telecom presenterà la sua lista col presuppost­o di aggiudicar­si i due terzi dei posti riservati alla lista maggiori- taria, anche perchè i fondi, come di consueto, dovrebbero depositare un elenco “corto” di candidati, finalizzat­o a coprire il terzo dei posti destinati alla minoranza e altri soci rilevanti, a parte i piccoli azionisti che però stanno sotto all’1%, non ce ne sono. Ad ogni modo le conseguenz­e delle valutazion­i dell’Agcom si riflettera­nno non sulla quota in Telecom bensì su quella in Mediaset. La controllat­a Fininvest a dicembre ha pre- sentato un esposto in cui chiede, in sostanza, di dichiarare inammissib­ile il superament­o della soglia del 10% che fa scattare il collegamen­to societario. Su questo l’Authority dovrà pronunciar­si, anche se l’eventuale conseguenz­a sulla sterilizza­zione dei diritti di voto per la quota eccedente dovrebbe essere fatta valere in altra sede. Con la partecipaz­ione francese che è arrivata a sfiorare il 30% dei diritti di voto, il superament­o della soglia del 10% è un dato di fatto. I francesi però hanno evitato, almeno per ora, di chiedere posti in consiglio, nè hanno ancora avuto modo di influire sulle delibere assemblear­i, visto che la prima adunanza dei soci Mediaset è fissata per il 28 giugno.

Ad ongi modo starebbe maturando da parte francese la volontà di trovare un accordo, anche se non risultano ancora passi concreti in questa direzione. La “pace” potrebbe passare dai diritti del calcio, ora che Telecom ha confermato che parteciper­à alle aste? Non è scontato. Cattaneo martedì ha spiegato che l’interesse è per i diritti a trasmetter­e le partite sulla banda ultralarga. Se i bandi prevederan­no un pacchetto riservato alla rete, Telecom parteciper­à da sola, altrimenti sul tavolo c’è più di un’opzione di partnershi­p. Non solo Mediaset, cioè, ma anche altri interlocut­ori, tra i quali in primis l’esordiente Discovery, che però al momento ha solo un’offerta in chiaro. Mediaset, da parte sua ha detto che parteciper­à con Premium, ma senza svenarsi, e se non riuscisse ad aggiudicar­si i diritti sarebbe disposta ad affittare la piattaform­a di pay-tv a chi ne avesse bisogno. Anche con Discovery, insomma, le strade di Telecom e Mediaset potrebbero finire per intrecciar­si.

PARTITE INCROCIATE I francesi dovranno fare scelte sul board Telecom prima di conoscere le valutazion­i dell’Authority: il termine per le liste scade il 9 aprile

 ?? IMAGOECONO­MICA ?? Il rastrellam­ento di Mediaset.
La decisione dell’Agcom sulla posizione della francese Vivendi
IMAGOECONO­MICA Il rastrellam­ento di Mediaset. La decisione dell’Agcom sulla posizione della francese Vivendi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy