Ma le difese del mercato sono ancora in piedi
Dato che il dazio che si intende applicare è del 100%, verrebbe solo colpito un ammontare equivalente di esportazioni Ue, in totale nel 2016 pari a 416 miliardi di dollari. Sia i consumatori americani, sia i produttori europei nel loro complesso (esclusi quelli direttamente colpiti) verrebbero danneggiati limitatamente dall’aumento dei prezzi indotti dai dazi.
Proprio perché i costi sono bassi è probabile che i dazi vengano introdotti, a meno che la Commissione europea riesca ad avanzare controproposte efficaci sulla carne. Allo stesso tempo, però, queste misure non porteranno necessariamente a una deriva protezionistica, che avrebbe invece effetti ben maggiori e costi assai elevati anche per gli Stati Uniti.
La misura più corposa che l’ amministrazione ha in programma è una tassa sulle importazioni, tipo l’Iva, la destination-based cash flow tax, parte del programma di riforma fiscale del partito repubblicano “A Better Way” (il piano Brady-Ryan). Niente di male in apparenza, anche in Europa si applica l’Iva sui beni importati. Peccato che il disegno americano preveda deduzioni assai significative per le imprese nazionali, di fatto discriminando le importazioni e violando le regole Wto. Una misura di questo genere, applicandosi al totale delle importazioni americane, darebbe la possibilità agli altri Paesi di attuare misure di rivalsa di grandissima entità.
Le regole commerciali globali e le reazioni degli altri Paesi possono rendere il protezionismo facile alla Trump assai costoso per chi lo impone. Forse per questo motivo, le prime bozze circolate al Congresso in questi giorni di revisione dell’accordo Nafta introducono modifiche piuttosto modeste e non necessariamente restrittive.
Questi ragionamenti non saranno di gran consolazione per i produttori europei che potrebbero venire colpiti dalle sanzioni. Ma almeno indicano che, per quanto la globalizzazione sia in battuta di arresto e per quanto inquietanti siano le posizioni di Trump, le difese del libero mercato sono per ora ancora in piedi.