Il Sole 24 Ore

Una governance duale per Ferrero

L’erede della famiglia si occuperà di strategie e acquisizio­ni, il manager di tutta la gestione PIEMONTE Il colosso di Alba annuncia un nuovo modello di governo: Giovanni presidente esecutivo e Lapo Civiletti amministra­tore delegato

- Filomena Greco

pIl Gruppo Ferrero vara un nuovo modello di governance e si proietta verso una fase di espansione. Giovanni Ferrero diventa Executive Chairman, un predidente con un ruolo chiave in tema di strategie, nuovi mercati, Merger and Acquisitio­n. Lapo Civiletti, manager del Gruppo da oltre dieci anni, diventa Ceo del Gruppo, mantenendo il ruolo di responsabi­le per il mercato europeo. Il tema sul tavolo è chiaro, già nella nota diffusa dal Gruppo dopo la comunicazi­one della nuova organizzaz­ione ai propri dipendenti: «Rafforzare la propria capacità competitiv­a sui mercati mondiali del cioccolato e del settore dolciario e accelerare il proprio percorso di crescita». Il gigante di Alba ha raddoppiat­o il suo fatturato negli ultimi dieci anni – da 5,3 miliardi del 2005/2006 ai 10,3 miliardi consolidat­i al 31 agosto scorso– grazie ad una crescita sostanzial­mente di mercato, fatta di aumenti di ricavi, volumi crescenti e nuovi mercati. La fase delle acquisizio­ni in realtà si è aperta soltanto due anni fa e tra l’altro due delle quattro aziende entrate nella galassia Ferrero negli ultimi sei mesi – la belga Delacre (biscotti) e l’americana Fannie May (cioccolato) – non sono ancora consolidat­e in bilancio.

Ferrero dunque spinge l’accelerato­re su espansione e nuovi mercati, il cambio di governance va in questa direzione. Allo stesso tempo c’è da aspettarsi che in futuro il Gruppo possa mettere le mani su una preda più importante di quelle finora acquisite – tra gli addetti ai lavori circola il riferiment­o a Lindt – per fare un nuovo salto dimensiona­le e scalare la classifica dei produttori nel settore del cioccolato che vede Ferrero al terzo posto nel mondo. Da un lato dunque le dimensioni e la possibilit­à di una crescita dimensiona­le, veicolata dalle acquisizio­ni oltre che dal mercato. Dall’altro lato l’espansione su mercati chiave co- me quello americano, sicurament­e il più importante per il futuro sviluppo del Gruppo, e anche il più competitiv­o. Oggi i principali mercati della Ferrero restano quelli europei, Germania, Francia, Italia. In Europa il gruppo realizza circa i due terzi dei suoi ricavi, tra dieci anni il peso di America e Asia potrebbe essere maggiore.

Il nuovo assetto di governance sarà operativo a partire dal primo settembre 2017 e si baserà su funzioni chiave e ruoli strategici nel medio e lungo periodo che riporetran­no direttamen­te all’Executive Chiarman. Il nuovo ceo, invece, «guiderà tutte le attività volte al raggiungim­ento dei risultati di breve e medio termine». In passato il gigante di Alba ha avuto altri amministra­tori delegati al di fuori della famiglia. Il passaggio alla terza generazion­e Ferrero si compie negli anni Novanta con il ruolo di Ceo affidato nel 1997 a Giovanni e Pietro Ferrero, scomparso nel 2011. Il nuovo modello di governance annunciato ieri arriva all’interno di una Ferrero che è, nei numeri, una realtà completame­nte diversa rispetto a quel periodo, sia per dimensioni economiche che per struttura industrial­e e presenza sui mercati internazio­nali. «Si tratta di un passo fondamenta­le che fa leva sul “meglio dei nostri mondi”: la qualità delle nostre persone, la nostra eccellenza managerial­e e la nostra imprendito­rialità distintiva, combinazio­ne perfetta per il successo» sottolinea Giovanni Ferrero. Modello imprendito­riale e managerial­e insieme, dunque, con una serie di ruoli ben identifica­ti che riportano direttamen­te all’Executive Chairman: oltre a Lapo Civiletti, l’ambasciato­re Francesco Paolo Fulci (Head of Institutio­nal Affairs), Briano Olivares ( Head of Strategic R&D), Aldo Uva (Head of Open Innovation) e Marco Borghesi (Chief Strategy Officer). L’Executive Chairman inoltre presiede i Board/Comitati del Gruppo. «Sono certo che Lapo Civiletti garantirà la continuità nel raggiungim­ento dei risultati di business e supporterà in modo efficace il Gruppo nei propri piani di crescita» ha sottolinea­ti Giovanni Ferrero esprimendo la totale fiducia nel nuovo amministra­tore. Al ceo riportano direttamen­te Giuseppe Addezio, Chief Human Resources and Organizati­on Officer, Patrick Baubry, Sales Business Developmen­t, Marco Capurso, Chief Business Officer Area Emerging (Cina, India, Medio Oriente e Africa, Asia Pacific), Giuseppe D’Angelo, Chief Business Officer Area Internatio­nal (Regno Unito, Nord, Centro e Sud America, CIS), Jorge de Moragas, Chief Financial Officer, Michele Ferro, Chief Industrial and Supply Officer, Fabrizio Minneci, Chief Legal Officer, Briano Olivares, Chief Global Brand Officer, Aldo Uva, Chief Operating Officer Strategic Business Units.

LE VALUTAZION­I Giovanni Ferrero: passo fondamenta­le che fa leva sul meglio dei nostri mondi, eccellenza managerial­e e imprendito­riale per il successo

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