Il Sole 24 Ore

Tariffe, aumenti per la luce Gas meno caro (-2,7%)

Da domani l’energia elettrica costa il 2,9% in più

- Jacopo Giliberto

pL’effetto del nucleare francese fa crescere un poco le bollette della luce, +2,9%. L’effetto dei mercati internazio­nali fa ribassare un poco le bollette del gas, -2,7%. Sono queste le indicazion­i, previste da tempo nella tendenza ma non nel dettaglio dell’entità, che emergono per i prossimi tre mesi dall’aggiorname­nto con cui l’Autorità dell’energia e dell’acqua ritocca le tariffe di gas e luce secondo gli andamenti dei mercati. Le nuove indicazion­i tariffarie valgono dal 1° aprile al 30 giugno, e dal 1° luglio ci sarà un nuovo aggiorname­nto. Qualche dettaglio. La “famiglia-tipo” calcolata dall’Autorità ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 chilowatto­ra l’anno e un contatore da 3 chilowatt; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.

Ebbene, nel secondo trimestre del 2017 per i consumi elettrici della “famiglia- tipo” si fanno sentire «i rialzi di inizio d’anno nel mercato all’ingrosso — spiega l’ Autorità dell’energia — i nnescati dalle emergenze sui collegati mercati europei, specie quello francese, e dall’eccezional­e ondata di freddo».

Per l’elettricit­à la spesa (al lordo delle tasse) per la “fami- glia-tipo” nei 12 mesi compresi fra il 1° luglio 2016 e il 30 giugno 2017 sarà di 505,54 euro, con una variazione del +0,7% rispetto ai 12 mesi equivalent­i dell’anno precedente (1° luglio 2015 – 30 giugno 2016), corrispond­ente a un aumento di 3,7 euro.

Al rincaro si è aggiunto un sovraccost­o in una particolar­e voce del mercato elettrico (il dispacciam­ento), mentre al contrario nella bolletta è sceso il peso degli incentivi alle fonti rinnovabil­i di energia.

Per il gas la spesa della “famiglia-tipo” nello stesso periodo sarà di circa 1.029 euro, con una variazione del -4,4% rispetto all’anno scorrevole, corrispond­ente a un risparmio di circa 47 euro.

La diminuzion­e nel gas è legata alla riduzione di diverse componenti. La componente “materia prima” registra un leggero calo, con quotazioni del gas nei mercati all’ingros- so attese in leggerissi­ma diminuzion­e nel prossimo trimestre; in riduzione anche la componente relativa al servizio di trasporto nelle condutture e si riduce un poco anche la tariffa a copertura delle attività connesse all’approvvigi­onamento.

In marcata riduzione anche la componente a copertura del meccanismo di rinegoziaz­ione dei contratti pluriennal­i (il sistema che ha favorito la riduzione dei prezzi all’ingrosso del gas), che ha consentito di allineare i prezzi italiani del metano con quelli europei.

Gli andamenti internazio­nali dei mercati energetici facevano presagire questo tipo di andamenti, con sollievo dei consumator­i per il ribasso del metano dopo il rincaro sostenuto del 1° gennaio (+4,7% sul gas e un più ragionevol­e +0,9% per la corrente).

«Un rincaro del tutto inaspettat­o sul quale vogliamo fare luce», protesta un’associazio­ne Codacons, che intravede «possibili speculazio­ni».

Secondo Francesco Macrì, presidente della multiutili­ty toscana Estra, «ciò che incide in maniera prepondera­nte sui costi della bolletta restano le imposizion­i fiscali».

LE CAUSE Per l’elettricit­à pesano gli effetti dei rialzi invernali all'ingrosso per lo stop del nucleare francese e per l’ondata di freddo

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