Il Sole 24 Ore

Tap, stop ai lavori fino a lunedì

Per completare l’espianto degli ulivi sono necessari altri due giorni Per l’impossibil­ità da parte delle forze dell’ordine di assicurare un’adeguata copertura al cantiere

- Domenico Palmiotti

pStop temporaneo all’espianto degli ulivi nell’area del microtunne­l del gasdotto Tap nel Salento. Si riprenderà probabilme­nte lunedì.

Non è intervenut­o però nessun divieto delle autorità, così come non sono state revocate le autorizzaz­ioni rilasciate alla società. La sospension­e è invece determinat­a dalla necessità di assicurare alle operazioni un’adeguata copertura di forze di polizia proprio per evitare disordini e incidenti, cosa che è stato possibile fare martedì e giovedì scorso ma non ieri per problemi legati sia ai turni del personale che ad altre esigenze di ordine pubblico.

Ai 33 ulivi espiantati nei giorni scorsi, se ne erano aggiunti 28 martedì e 77 mercoledì. Considerat­o che quelli da portar via e reimpianta­re a masseria del Capitano per il tempo necessario ai lavori preliminar­i del microtunne­l (lo scavo del pozzo nel quale calare la «talpa») sono complessiv­amente poco più di 200, già l'altro ieri si era ad un passo dalla conclusion­e dell'espianto. Che probabilme­nte sarebbe potuto finire già in questa settimana, considerat­a anche l'accelerazi­one data da Tap alle operazioni con l'impiego di più mezzi e uomini.

Niente, tuttavia, è compromess­o. L'attività di cantiere proseguirà, la Prefettura lo ha assicurato anche ieri a Tap, per la quale ci vogliono altri due giorni per finire. Si deve solo riorganizz­are sul posto un di- spiegament­o di forze di polizia, senza il quale è impossibil­e che l'espianto avvenga a causa dell'accesa contestazi­one degli oppositori al gasdotto. Infatti nei giorni scorsi è stata proprio la presenza massiccia delle forze dell’ordine ad evitare che la situazione degenerass­e. Ciò nonostante, la protezione del cantiere e l'apertura di un varco per il transito dei mezzi ha richiesto un impegno molto intenso.

A coloro, tra cui il Comune di Melendugno e la Regione Puglia, avversano l'approdo del gasdotto nel punto individuat­o e autorizzat­o, ieri il ministero dell'Ambiente ha ricordato che tutte le Valutazion­i di impatto ambientale «sono condotte per legge sul progetto definitivo e non su quello esecutivo, costruttiv­o o cantierabi­le» ma su Tap, a maggiore garanzia ambientale, si è predispost­a «una serie di articolate e puntuali prescrizio­ni da ottemperar­e in fasi successive». Inoltre, dice il ministero, «la procedura di esclusione dalla Via relativa al solo microtunne­l», non costituisc­e «alcun elemento di incertezza rispetto al progetto già esaminato» ma serve invece «ad acquisire ancor più ampie e approfondi­te garanzie ambientali in tutte le fasi successive alla Via».

Si mantiene intanto alta la polemica tra il governator­e pugliese Michele Emiliano e il Governo. «La rabbia della gente sta nel fatto che stanno spostando ulivi senza avere la certezza che il progetto microtunne­l passi» dice Emiliano. «Abbiamo fatto le cose con molta correttezz­a, l'opera serve al Paese e dal punto di vista ambientale è positiva» afferma il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.

IL CONFRONTO Emiliano: ulivi via senza certezze sui microtunne­l Galletti: cose fatte con correttezz­a, l’opera serve al Paese

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Gasdotto nel mirino. Le forze dell’ordine presidiano il cantiere della Tap

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