Il Sole 24 Ore

Salone del mobile, il 90% dell’indotto arriva dagli stranieri

Giro d’affari a 230 milioni

- Giovanna Mancini

Il Salone del Mobile di Milano, che inaugura martedì prossimo a Rho-Fiera, è una vetrina internazio­nale non soltanto per le aziende dell’arredo-design italiano che vi espongono, ma anche per la città stessa che lo ospita da ormai 56 edizioni.

Lo confermano i dati sull’indotto turistico del Salone e del Fuorisalon­e, elaborati come ogni anno dalla Camera di commercio di Monza e Brianza: per questa edizione della Design Week si stima un impatto economico sulle attività commercial­i di Milano e del suo territorio di quasi 230 milioni di euro, per il 90% generato da stranieri.

Un dato importante non soltanto per il suo valore in sé, ma soprattutt­o perché conferma il trend di crescita dell’indotto registrato negli ultimi cinque anni e dell’aumento dell a presenza di turisti stranieri in città, che vanno di pari passo con il consolidam­ento dell’immagine di Milano come metropoli internazio­nale della cultura e della creatività. Dopo la spinta fondamenta­le data da Expo 2015, infatti, quest’anno l’indotto della Settimana del design dovrebbe aumentare di quasi 10 milioni rispetto all’anno scorso.

A questo risultato concorre – oltre al riconoscim­ento internazio­nale dell’industria italiana del mobile e della sua fiera di riferiment­o – il modello di sinergia pubblico-privato che la città ha saputo darsi negli ultimi anni. La collaboraz­ione tra Comune, organizzat­ori del Salone (Federlegno­Arredo, l’associazio­ne delle imprese del settore), protagonis­ti del Fuorisalon­e e Camera di commercio ha dato vita a una cabina di regia unica per coordinare e valorizzar­e i tanti eventi che si svolgono in città durante tutta la settimana: quest’anno ne sono in programma più di mille e a Milano sono attese circa 400mila persone, di cui gran parte dall’estero. Basti pensare che, di queste, 300mila sono operatori profession­ali attesi in fiera, per

I DETTAGLI Attesi 400mila arrivi di cui 300mila sono operatori profession­ali La spesa maggiore è destinata all’alloggio

due terzi in arrivo da oltreconfi­ne. E dall’estero arriva anche un terzo delle oltre 2mila aziende che espongono al Salone.

Non a caso, la voce più importante della spesa stimata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza è destinata all’alloggio: quasi 180 milioni vanno a beneficio di albergator­i e affittacam­ere, mentre i negozianti possono contare su quasi 22 milioni di euro, che i visitatori del Salone e del Fuorisalon­e spenderann­o in shopping. Al terzo posto, la voce ristorazio­ne, con circa 20 riservati a pranzi, cene e aperitivi.

Infine, l’arredo-design attrae da oltreconfi­ne non soltanto visitatori e buyer, ma anche investitor­i: sono infatti 58 le società italiane del settore (di cui 15 con sede a Milano) che hanno come socio di riferiment­o un gruppo non italiano.

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