Sturgeon alla May: «Non ostacoli un voto scozzese»
pQuella di Edimburgo ora è una richiesta formale: il first minister scozzese Nicola Sturgeon ha inviato a Theresa May una lettera in cui domanda il permesso di indire un secondo referendum sull’indipendenza, in vista dell’uscita del Regno Unito dalla Ue. Nel referendum del 23 giugno Scozia e Irlanda del Nord votarono in maggioranza per restare nella Ue, a differenza di Inghilterra e Galles.
Martedì il Parlamento scozzese aveva approvato la proposta di indire un referendum nel 2018 o 2019: ma è necessario il consenso di Westminster.
Gli scozzesi erano già stati chiamati a esprimersi sull’indipendenza nel 2014, respingendola con il 55 contro il 45% dei voti. Ma Brexit ha cambiato le cose: nella sua lettera il first minister giudica inevitabile che i negoziati con la Ue lascino Londra fuori dal mercato unico europeo. «In queste mutate circostanze - scrive - gli scozzesi devono avere il diritto di decidere il proprio futuro: in breve di esercitare il diritto all’autodeterminazione». Sturgeon immagina di fissare il voto una volta che saranno stati definiti i termini dell’accordo di separazione dalla Ue: «Non sembrano esserci ragioni razionali perché lei si frapponga alla volontà del Parlamento scozzese - scrive a Theresa May - e spero che non lo farà».